‘Un autunno al voto’, quello che si profila all’orizzonte. Sette regioni italiane (Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Puglia e Campania) e oltre 1000 comuni (tra i quali 19 capoluoghi) andranno alle urne: circa un terzo degli
italiani.
In Sicilia le elezioni amministrative si svolgeranno il 4 e 5 ottobre: 62 i Comuni dell’Isola interessati al voto. L’eventuale ballottaggio è fissato per il 18 ottobre. A essere coinvolti dalla tornata elettorale saranno oltre 810 mila siciliani.
Le urne saranno aperte due giorni: domenica (dalle 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14). Lo scrutinio delle schede – fa sapere una nota della Regione – si terrà immediatamente dopo la conclusione delle votazioni. La costituzione
dell’Ufficio elettorale, nei vari seggi, avverrà il sabato pomeriggio.
Unici capoluoghi di provincia che andranno alle urne sono Agrigento ed Enna. Oltre che nei Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale (52 enti), si voterà anticipatamente anche a
Casteltermini in provincia di Agrigento, San Pietro Clarenza nel Catanese, Partinico e Termini Imerese in provincia di Palermo e Floridia nel Siracusano, attualmente commissariati e a Camastra e San Biagio Platani nell’Agrigentino,
Bompensiere in provincia di Caltanissetta, Trecastagni nel Catanese e Vittoria in provincia di Ragusa, sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei Ministri.
Tra i Comuni più grandi coinvolti, oltre ai due capoluoghi, ci sono: Marsala nel Trapanese, Barcellona e Milazzo in provincia di Messina, Carini e Partinico nel Palermitano, Augusta in provincia di Siracusa e Vittoria nel
Ragusano.Questo l’elenco completo degli enti che andranno al voto (18 con sistema proporzionale e 44 con il maggioritario. A essere eletti saranno 872 consiglieri.
Provincia di Agrigento (9): Agrigento (proporzionale, 24 consiglieri assegnati), Camastra (maggioritario, 10), Cammarata (maggioritario, 12), Casteltermini (maggioritario, 12), Raffadali (maggioritario, 16), Realmonte
(maggioritario, 12), Ribera (proporzionale, 16), San Biagio Platani (maggioritario, 12) e Siculiana (maggioritario, 12).
Provincia di Caltanissetta (4): Bompensiere (maggioritario, 10), Mussomeli (maggioritario, 16), Serradifalco
(maggioritario, 12) e Villalba (maggioritario, 10).
Provincia di Catania (8): Bronte (proporzionale, 16), Mascali (maggioritario, 16), Milo (maggioritario, 10), Pedara
(maggioritario, 16), San Giovanni La Punta (proporzionale, 16), San Pietro Clarenza (maggioritario, 12), Trecastagni
(maggioritario, 16) e Tremestieri Etneo (proporzionale, 16).
Provincia di Enna (6): Enna (proporzionale, 24), Agira (maggioritario, 12), Centuripe (maggioritario, 12), Nicosia
(maggioritario, 16) , Pietraperzia (maggioritario, 12) e Valguarnera Caropepe (maggioritario, 12).
Provincia di Messina (12): Barcellona Pozzo di Gotto (proporzionale, 24), Basicò (maggioritario, 10), Giardini Naxos
(maggioritario, 12), Graniti (maggioritario, 10), Limina (maggioritario, 10), Malvagna (maggioritario, 10), Milazzo
(proporzionale, 24), Mirto (maggioritario, 10), Naso (maggioritario, 12), Raccuja (maggioritario, 10), San Salvatore di
Fitalia (maggioritario, 10), Savoca (maggioritario, 10).
Provincia di Palermo (16): Aliminusa (maggioritario, 10), Caltavuturo (maggioritario, 12), Carini (proporzionale, 24),
Godrano (maggioritario, 10), Isola delle Femmine (maggioritario, 12), Lascari (maggioritario, 12), Misilmeri
(proporzionale, 16), Partinico (proporzionale, 24) Polizzi Generosa (maggioritario, 12), Pollina (maggioritario, 10), San
Mauro Castelverde (maggioritario, 10), Santa Cristina Gela (maggioritario, 10), Scillato (maggioritario, 10), Termini
Imerese (proporzionale, 16), Trabia (maggioritario, 16) e Villabate (proporzionale, 16).
Provincia di Ragusa (2): Ispica (proporzionale, 16), Vittoria (proporzionale, 24).
Provincia di Siracusa (2): Augusta (proporzionale, 24) e Floridia (proporzionale, 16).
Provincia di Trapani (3): Campobello di Mazara (maggioritario, 16), Gibellina (maggioritario, 12) e Marsala
(proporzionale, 24).
F.S.