«Il mio governo segue con attenzione e preoccupazione gli sviluppi delle varie vertenze che nell’Isola rappresentano la cartina di tornasole della crisi galoppante che, ormai da tempo, ha investito l’editoria, soprattutto quella cartacea. Ecco perché con l’ultima Legge regionale di stabilità abbiamo stanziato dieci milioni di euro per il settore, destinando il 40 per cento proprio alla carta stampata. Risorse alle quali, a brevissimo, le aziende potranno accedere. Non basta questa boccata d’ossigeno, ma è già qualcosa. Lo sciopero annunciato dalla redazione del Giornale di Sicilia è certamente un segnale dell’inasprimento dei rapporti tra editore e giornalisti. Auspico che le risorse finanziarie messe in campo dalla Regione aiutino a trovare una rapida composizione della vertenza e a fermare il Piano dei tagli annunciato. Sarebbe bello se cronisti e azienda tornassero prontamente a dialogare, in un clima sereno, per trovare le soluzioni più idonee a superare questo momento di difficoltà, rilanciando un quotidiano che ha 160 anni di vita».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in merito all’annunciato stop di 17 giorni da parte del corpo redazionale del Giornale di Sicilia. —
Fabio De Pasquale