E’ morta Ninfa Cascio. Una vita per la scuola e per i più fragili

E’ morta Ninfa Cascio. Una vita per la scuola e per i più fragili

Grande perdita per il mondo della scuola marsalese: è morta Ninfa Cascio docente di educazione fisica all’Itet Garibaldi” di Marsala. Aveva 63 anni. Ci ha lasciati dopo una lunga malattia che lottò come una guerriera.
E’ stata Consigliere regionale del Comitato Italiano Paralimpico e Tecnico federale di Atleti per disabili mentali. Un curriculum che parla chiaro. Ninfa Cascio era una donna dal cuore d’oro, molto sensibile, con uno sguardo rivolto sempre a più deboli, ai più fragili. Una vita per la scuola la sua. Simpaticissima per quel suo sorriso contagioso, luminoso, per la sua ironia, per quelle battute in dialetto siciliano. Una donna tutta d’un pezzo. Sempre coerente, spontanea, diretta, genuina, anima buona. Riusciva con quel suo modo di fare ad entrare in empatia con i suoi studenti, con i colleghi, con la gente che la adorava. E da ieri, dall’annuncio della sua scomparsa sono stati innumerevoli le attestazioni di cordoglio, affetto stima sui social. E da ieri per Ninfa Cascio sono arrivati commoventi messaggi. “Simpatia” ” Sorriso coinvolgente e fragoroso” “Anima buona” sono solo alcune delle definizioni con le quali molti colleghi, alunni, amici, hanno voluta ricordarla. Anche il nostro direttore Alfredo Rubino ha scritto sul suo profilo Facebook: “Ninfa Cascio ,“me soro “: così la presentavo agli amici. Alfredo Rubino, “me fiate”, rispondeva subito lei con la sua fragorosa risata, a certificare circa 60 anni di amicizia e affetto . Anche se lei aveva qualche anno in più, frequentavamo l’Asilo comunale con i grembiuli bianchi. Ed era sempre bello incontrarla per la gioia di vivere che trasmetteva”.

Eravamo bambini quando abbiamo conosciuto Ninfa. Eravamo all’asilo “Guido Baccelli” in Via Cammareri Scurti. Lì è nata una bellissima amicizia che il tempo non ha mai scalfito. Insieme abbiamo vissuto momenti indimenticabili della nostra infanzia, della nostra fanciullezza. Momenti fatti di piccole cose. Sì eravamo felici con niente… era un’altra epoca! Ci si vedeva dopo la scuola, spesso nei pomeriggi, a casa sua in Via San Antonino per giocare a” Nome, citta, canzoni, cantanti…” dopo avere fatto i compiti alle elementari, sotto lo sguardo buono e dolce dei suoi genitori. Quante risate! Era davvero a una gioia stare con lei.

Le strade si sono divise solo apparentemente. Ci sentivamo al telefono.

Era una gioia vederla entrare in redazione con quel sorriso sincero bello, aperto. Veniva per pubblicare iniziative che riguardavo la sua scuola e il mondo dello sport soprattutto per i disabili ed era l’occasione per ricordare la nostra fanciullezza.

Qualche anno fa mi invitò all’Itet per parlare di Marsala con i suoi studenti , e quindi del giornale Il Vomere. Lo fece, un pomeriggio d’inverno, in un momento particolarmente difficile per me per la perdita di mia madre Olga Lucia Mulè. Una scelta la sua per niente casuale, Voleva si parlasse proprio di mia madre che aveva conosciuto, voleva si parlasse del ruolo delle donne nell’editoria marsalese.

Era felice lei, ero felice io del suo sorriso, del suo abbraccio, delle sue battute. La vera amicizia è quella che ti scalda l’anima nei momenti belli e nei momenti difficili. Ninfa c’era sempre. E non finirò mai di dirle Grazie. Adesso Amica preziosa brilli tra le stelle e continuerai ad esistere nei nostri cuori. Per sempre. Per quel tuo sorriso unico.

Rosa Rubino

I funerali saranno celebrati domani alle 10,30 nella Chiesa Ss. Madre della Chiesa in contrada Ciancio

Profondamente commossi i direttori del Vomere Alfredo Rubino con Gabriella Ombra, Rosa Rubino con Salvatore Lombardo, esprimono i sensi del più vivo cordoglio al marito Erino Stabile, ai figli Tommaso, Silvia con Salvatore.