La Diocesi si stringe attorno a suor Agata, religiosa della comunità delle “Serve di Gesù povero” che ha perso i genitori e il fratello nell’esplosione di sabato
Domenica prossima 19 dicembre, in tutte le parrocchie della Diocesi, si terrà una raccolta straordinaria destinata alle famiglie di Ravanusa colpite dall’esplosione di sabato scorso.
Le offerte, raccolte nel corso delle celebrazioni eucaristiche e dalle donazioni spontanee, saranno inviate dall’Economo diocesano all’Arcidiocesi di Agrigento per gli interventi necessari. Il vicario generale ha invitato i parroci a sensibilizzare i fedeli nella solidarietà concreta e nella preghiera per tutte le vittime e i loro familiari. I particolare per suor Agata Carmina, della comunità delle “Serve di Gesù povero” impegnata da anni a Trapani nella fraternità di suor Maria Goretti, che nel disastro di Ravanusa ha perso i genitori e il fratello.
“Attraverso di lei, che da poco tempo era a Casale Monferrato per l’apertura di una nuova casa religiosa, ho espresso la vicinanza della comunità diocesana – dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli – a lei, ai suoi cari e a tutta Ravanusa. Per le loro urgenze gravi abbiamo promosso, di intesa con mons. Damiano, una colletta. In comunione di preghiera per tutti loro: pro vivis et defunctis”.
In un messaggio personale a suor Agata il vescovo aveva scritto: “Dal cuore della città e della diocesi di Trapani giunga a te e ai tuoi cari un affettuoso, fraterno abbraccio .Stiamo pregando sin dal primo momento in cui la notizia è pervenuta. Attraverso di te, sentiamo vicinissima tutta Ravanusa in questi giorni di grande dolore. Mettiamo questa enorme tristezza nel cuore di Gesù: Lui che conosce lo spessore della Croce aiuterà tutti a portarla senza perdere la fiducia”.
Lilli Genco