Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni e condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11, e da martedì a sabato alle 17in Sala teatro.
Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, incantamenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.
Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)
Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60
In accordo alle nuove regole sul contrasto alla pandemia, per gli spettacoli è necessario esibire il Super Green Pass e indossare la mascherina Ffp2; si dovrà esibire il Super Green Pass anche per accedere al museo o in biblioteca.
(De)Rive di civiltà: una serie di narrazioni mediterranee
Torna il ciclo di seminari online con le tonnare
Torna il ciclo di seminari online (De)Rive di civiltà. Al centro il Mediterraneo, punto di incontro fra l’Europa, l’Africa e l’Asia, da sempre luogo di incontro e scontro tra civiltà. Si tratta di uno spazio-tempo sedimentato i cui substrati riverberano le proprie ombre e luci sul presente, un presente che ci pone di fronte a questioni che fanno del Mediterraneo il luogo privilegiato di interrogazioni, dibattito e analisi critica. Il ciclo di seminari si propone di mettere in discussione le narrazioni dominanti per dare voce all’inascoltato, rileggere il presente e svelarne aspetti inattesi. Dalla storia alla letteratura, all’arte, dalla linguistica all’antropologia, all’etnomusicologia fino alla geopolitica: questo percorso di attraversamento dello spazio e del tempo si pone l’obiettivo di offrire una visione plurale del Grande Mare per mettere in discussione le nostre gabbie concettuali e proporre inaspettati ordini critici.
Venerdì 4 marzo alle 17 è previsto un incontro con il professore ordinario di Etnomusicologia Sergio Bonanzinga, dell’Università di Palermo, sul tema “I canti delle tonnare: una storia mediterranea”.
Per partecipare: http://www.uniattiva.it/derive-di-civilta/
In ricordo di Nino Amico, figura storica e rivoluzionaria dell’Opira
Un weekend con la sua collezione e gli spettacoli
dei fratelli Napoli con i suoi pupi
Il 28 febbraio di quest’anno ricorre il primo anniversario della morte di Nino Amico, figura di imprescindibile spessore per la storia dell’Opira dei pupi siciliana e in particolare catanese.
Nato nel 1932 dai parlatori Pasquale e Giuseppina Trombetta, Amico è nipote del grande puparo Raffaele Trombetta e pronipote di Gaetano Crimi, il «padre fondatore» dell’Opira catanese. Acquisisce dal padre l’arte della costruzione delle armature e poi, nel teatro di don Gaetano Napoli, affina le sue qualità di maniante e parlatore, completando contemporaneamente gli studi di Medicina.
Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, Nino Amico formula il suo progetto di «riforma» dell’Opera dei pupi e mette in pratica, d’accordo con Natale Napoli e la sua compagnia, la modifica della struttura tradizionale degli spettacoli, rinunciando alla serialità. Introduce inoltre per la tradizione catanese i «pupi piccoli», alti 80 centimetri, per facilitare la messinscena degli spettacoli al di fuori delle sale teatrali.
Un mese prima della sua morte, Amico ha voluto donare al Museo delle Marionette la sua prestigiosa collezione, che verrà presentata sabato 5 marzo.
“Sono molto emozionata nel ricordare in questo modo il medico e l’artista. Con la sua decisione di donare i pupi creati da lui, mentre era in vita, al Museo Pasqualino – afferma Lucia Curia, moglie di Nino Amico – mio marito ha fatto in modo che continuassero a vivere. Un dono alla collettività che mostra il suo modo di essere speciale, senza mai ostentare”.
In questa occasione, sabato 5 marzo alle 21 al Museo Pasqualino, la Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania metterà in scena lo spettacolo Don Chiarocon i pupi di Amico. Lo spettacolo, che rappresenta storicamente il “manifesto” del suo programma di teatro, sarà replicato anche domenica 6 marzo ma alle 18.
“Siamo felici di mettere in scena il Don Chiaro di Nino Amico con suoi i pupi. Uno spettacolo – affermano Alessandro e Fiorenzo Napoli – che segnò da parte della nostra compagnia l’adesione alla sua maniera di intendere l’Opera dei Pupi per avvicinarla al pubblico contemporaneo. E siamo felici di farlo al Museo Pasqualino, che è il luogo più adatto per riconoscere i grandi meriti di Nino Amico. Sarà bello rivedere sulle scene questi pupi, che uniscono al valore della creazione artistica anche il pregio della ricerca storica su armature e costumi”.
La domenica pomeriggio? Si chiama Teatro al Museo
Al via la campagna abbonamenti
Domenica pomeriggio, bambini, famiglie, teatro e tanta magia. Un’alchimia, quella della rassegna Teatro al Museo (ideata e curata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari) di cui si è sentita tanto la mancanza in questi mesi difficili.
Ora però si torna a sognare con la quarta edizione, dal 13 marzo all’11 dicembre, sempre alle 17.30, con un cartellone di 6 appuntamenti, tutti imperdibili, ogni seconda domenica del mese. Una finestra spalancata sul sogno per riabbracciare burattini, marionette, attori, oggetti fatati, tecniche di rappresentazione che approderanno da ogni parte d’Italia al Museo delle Marionette
Info e prenotazioni: 091.328060
mimap@museomarionettepalermo.it
ABBONAMENTO a 6 spettacoli € 30
BIGLIETTI: intero € 10, ridotto € 8 (bambini e studenti)
BIGLIETTERIA: da martedì a sabato 10-18; domenica e lunedì 10-14 e a partire da un’ora ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Il biglietto include la visita al museo