Il testo curato da Lauretta Colonnelli è edito dal Vomere
Un crescendo di successi in un’agenda sempre più densa di eventi: è quello che circonda “I genî di Mozia”, l’ultimo libro di Lorenzo Nigro edito dalla Casa editrice Il Vomere e vincitore del ‘Premio MicroEditoria di qualità 2021’. Ad alimentare l’onda di consensi e popolarità del romanzo ambientato nell’Isola di San Pantaleo, autentica perla del Mediterraneo posta davanti allo Stagnone di Marsala, si aggiunge ora uno straordinario spin-off artistico: la mostra di acquarelli “I fiori di Mozia”. Un complemento del testo che rappresenta un eccezionale correlativo oggettivo di tutte le emozioni e suggestioni evocate dalle pagine del romanzo. I dipinti di Lorenzo Nigro, inseriti in un percorso curato da Lauretta Colonnelli che firma anche il catalogo della mostra, si propongono dunque come narrazione parallela per immagini, dedicata in primo luogo alle forme, ai colori e alla bellezza della vegetazione moziese, ma anche alla storia degli scavi archeologici e all’incanto della scoperta.
Al centro della scena, ancora una volta, l’antica isola posta a 800 metri di distanza dalla punta occidentale della Sicilia, che ha destato la passione dell’autore sin dai primi giorni della missione archeologica da lui diretta. Docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico e di Archeologia Fenicio-Punica all’Università La Sapienza di Roma, Lorenzo Nigro è a capo degli scavi sull’isola da vent’anni. Dai diari e disegni che accompagnano l’attività quotidiana degli archeologi fra gli splendidi reperti di Mozia è nata l’idea di un’esposizione artistica che sarà inaugurata giovedì 18 novembre a Roma, nel nuovo Spazio Arti Floreali in Vicolo della Campanella 42. “E’ per noi una gioia
curare la pubblicazione del catalogo con i tipi della Casa editrice Il Vomere. – hanno affermato Rosa Rubino, direttrice del Vomere e Alfredo Rubino, a capo dell’omonima casa editrice marsalese nata negli Anni Settanta del secolo scorso e Rosa Rubino direttrice del Vomere – Mozia è da sempre, per i Siciliani, un luogo dell’anima e un simbolo potente della bellezza mediterranea. Il libro di Lorenzo Nigro prima e la sua mostra di acquarelli, ora, aprono la strada a una conoscenza che da locale diventa universale, come deve essere per tutti i patrimoni culturali e naturali dell’umanità”.
Tutte le informazioni sulla mostra al sito https://artifloreali.it/
Federica Sbrana