Il prestigioso concorso internazionale è giunto al secondo weekend di gare, che si concluderanno domenica 2 ottobre con il Gran Premio Coppa degli Assi
Ha aperto ieri il secondo weekend di gare della 37ª edizione di Coppa degli Assi – l’evento agonistico FEI, organizzato dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia e promosso dalla Regione Siciliana con il supporto tecnico di Fieracavalli – in programma fino a domenica 2 ottobre al Centro Equestre del Mediterraneo di Ambelia a Militello in Val di Catania (CT). Il secondo weekend dell’evento internazionale più longevo d’Italia dopo Piazza di Siena, si è aperto oggi con le gare del Young Horses Tour che ha visto sfidarsi i cavalli più giovani delle scuderie dei cavalieri professionisti. Esemplari di 5,6,7 anni si sono misurati con percorsi e gare che sono spesso preparatorie alle competizioni più impegnative. Il podio, già dalla mattina, profumava di Sicilia, presente in quasi tutte le competizioni che hanno visto alternarsi, tra primo, secondo e terzo posto i nomi di Mariovalerio Pulvirenti (1° nella H 135 7 yh), Girolamo Daniele Arcidiacono (2° nella H 125 6 yh) e Antonio Sottile (3° nella H 125 6 yh). I siciliani confermano i buoni risultati anche nelle gare pomeridiane del CSI3*: Dario Nasisi (3° nella H 130) e Dario Fazio (1° nella H 135).
La giornata di ieri della Coppa – che vuole sempre più distinguersi come momento di incontro tra le eccellenze del settore e come finestra internazionale per il territorio – è stata anche l’occasione per un incontro tecnico di alto livello con lo Chef de Piste di fama mondiale, Uliano Vezzani, protagonista del primo incontro formativo sul campo per gli ufficiali di gara. “Trovo che sia molto importante il contatto diretto tra Ufficiali di Gara e Direttore di Campo, perché facilita il lavoro durante la competizione e ne alza il livello di competenze. Questa è la prima volta che riusciamo a farlo direttamente sul campo, grazie all’intuizione della Dott.ssa Patrizia Adobati (presidente di Giuria alla Coppa degli Assi, ndr) e il mio augurio è che questa tipologia di incontri possa farsi sempre più fitto, anche se so quanto sia complicato incrociare l’agenda di tutti, la mia per prima” ha commentato Vezzani.
Sottolineare quanto il territorio siciliano sia legato alla cultura equestre è stato, invece, l’obiettivo della visitaevento organizzata per cavalieri italiani e internazionali, nella serata di ieri (mercoledì 28), alla vigilia delle gare. Giudici, stewart, cavalieri, groomer e veterinari provenienti da tutta italia e dal mondo hanno potuto conoscere da vicino la razza del Purosangue Orientale e Anglo-Orientale, oltre all’asino Ragusano e Pantesco. Sono ancora pochi, infatti, a sapere che nel cuore della città etnea esiste uno spazio secolare dedicato alla conservazione, al miglioramento e alla diffusione delle razze equine siciliane, che raccoglie l’eredità funzionale e strutturale del Regio Deposito Stalloni, creato nel 1884 dall’allora Ministero della Guerra, con l’obiettivo di preservare ancora oggi l’importante patrimonio genetico del Puro Sangue Orientale.
Si celebra così, tra eccellenza sportiva e allevatoriale, la seconda tornata di Gara del concorso che, per questo weekend alza ancora di più il livello, con un carnet esclusivamente internazionale con cavalieri provenienti da diverse parti del mondo.
Salgono a 8 le nazioni impegnate: Algeria, Austria, Belgio, Colombia, Francia, Germania, Irlanda e l’Italia portata in campo dai nostri azzurri. Attesissimo l’appuntamento di domenica 2 ottobre alle 12.00 con il 37° Gran Premio Coppa degli Assi che prevede due manches di H 1.50, ideate dallo Chef de Piste Uliano Vezzani e che mette in palio un montepremi di 52mila euro. L’importanza della gara – che dal 1976 ha visto concorrere nomi del calibro dell’azzurro Raimondo D’Inzeo, del fuoriclasse brasiliano Nelson Pessoa, del francese Michel Robert o ancora dell’austriaco Anton Martin Bauer – conferma nella 37ª edizione il ritrovato prestigio sportivo con una rosa di iscritti noti al concorso, tra cui spiccano i nomi di Emanuele Gaudiano, Roberto Previtali e Simone Coata.