L’Assessore Samonà:
“La buona ricerca dà ottimi frutti: il data base offrirà agli studiosi
la possibilità di operare sulla base di informazioni certe e di alto valore scientifico”
Si è appena conclusa la campagna di documentazione e studio dei 23 rostri recuperati nei fondali di Levanzo che saranno a breve visionabili on-line attraverso un data base al quale stanno lavorando la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e la statunitense RPM Foundation.
Il lavoro di rilevazione e studio ha impegnato per tre settimane un’equipe composta da studiosi e tecnici della Soprintendenza del Mare, coordinati dal Soprintendente Ferdinando Maurici e della RPM Nautical Foundation (William Murray, University of South Florida – USA, Peter Campbell, Cranfield University – UK, Stephen DeCasien, Texas A&M University – USA, Konstantinos Raptis, University of Athens -GR).