COMMEMORATO IL MARESCIALLO CAPO FILIPPO SALVI, MEDAGLIA D’ORO AL VALORE DELL’ARMA, DECEDUTO SUL MONTE CATALFANO DI BAGHERIA IL 12 LUGLIO 2007

COMMEMORATO IL MARESCIALLO CAPO FILIPPO SALVI, MEDAGLIA D’ORO AL VALORE DELL’ARMA, DECEDUTO SUL MONTE CATALFANO DI BAGHERIA IL 12 LUGLIO 2007

Questa mattina a Bagheria ha avuto luogo la celebrazione nel 16° anniversario della morte del Maresciallo Capo Filippo SALVI, Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri alla Memoria.

Alla presenza del Comandante del R.O.S., Gen. D. Pasquale Angelosanto, del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. D. Rosario Castello, del Prefetto di Palermo, d.ssa Maria Teresa Cucinotta, delle Autorità civili e militari, dei familiari del caduto e di una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, è stata commemorata la vittima, con l’intitolazione di una piazza prospicente via Piersanti Mattarella di Bagheria.

Il Comandante del R.O.S, accompagnato dai genitori del decorato e dal Sindaco, ha proceduto alla scopertura della targa con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi dell’insegna, dando lettura della biografia del militare e della motivazione dell’onorificenza concessa.

In seguito, presso la Chiesa di San Pietro Apostolo, è stata officiata una messa in suffragio del decorato da parte del Cappellano Militare. 

MOTIVAZIONE DELL’ONORIFICENZA

 
Il Presidente della Repubblica, con decreto Presidenziale n. 128 del 30 marzo 2023, ha concesso la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri alla memoria al Maresciallo Capo Filippo Salvi nato il 9 giugno 1971 a Bergamo, con la seguente motivazione: “Maresciallo addetto a  sezione anticrimine del  raggruppamento  operativo  speciale,  partecipava  a rischiose attività di servizio svolte in  aree  ad  alto  indice  di criminalità   mafiosa, evidenziando elevata professionalità, altissimo spirito di sacrificio e somma  perizia. Durante lo svolgimento di una complessa indagine volta alla cattura di esponente apicale di Cosa Nostra, ricercato dal 1993, procedeva nottetempo all'installazione su una parete rocciosa di apparati tecnici di osservazione, precipitando e decedendo all'impatto.  Fulgido esempio di eccezionale coraggio e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio”. Bagheria (PA), 12 luglio 2007.

Palermo, 12 luglio 2023