I Carabinieri della Stazione di Castelvetrano e della Sezione Radiomobile, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato 3 persone, padre con i due figli, residenti a Castelvetrano, poiché ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di minaccia, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
In particolare, nel tardo pomeriggio dello scorso 6 aprile, i militari operanti hanno effettuato un intervento poiché, sul numero unico 112, era pervenuta la segnalazione di un assembramento di giovani: giunti sul posto, i Carabinieri hanno verificato la veridicità della segnalazione, procedendo all’identificazione di 12 persone. Tuttavia, uno dei presenti, F.S., cl.93, si è rifiutato ripetutamente di fornire le proprie generalità proferendo frasi ingiuriose nei confronti degli operanti, pertanto, al fine di procedere compiutamente alla sua identificazione, il 28enne è stato condotto presso gli Uffici della Compagnia di Castelvetrano dove, durante lo svolgimento della perquisizione personale, effettuata per scongiurare la possibilità che lo stesso fosse in possesso di armi o oggetti atti ad offendere, andava in escandescenza colpendo con dei pugni uno dei Carabinieri presenti.
Mentre i militari dell’Arma tentavano di riportare il giovane alla calma, F.N., cl. 63, gravato da precedenti di polizia, e F.D., cl.97, rispettivamente padre e fratello del 28enne, dopo essere entrati nella caserma in cui si trovava il loro congiunto, si sono scagliati a loro volta contro i Carabinieri colpendoli con pugni sul volto e proferendo gravi minacce di morte. A seguito di tali circostanze, due militari si sono recati presso il locale Pronto Soccorso dove il personale sanitario ha accertato la presenza di vari traumi contusivi mentre gli arrestati, anch’essi sottoposti a controllo medico, sono risultati illesi.
I tre familiari, dopo essere stati faticosamente riportati alla calma, concluse le formalità di rito, sono stati dichiarati in stato di arresto.
Nella giornata di ieri presso il Tribunale di Marsala si è celebrato il giudizio direttissimo nel corso del quale la competente Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti operati dai Carabinieri e applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana.