I cantieri lavoro per disoccupati in favore degli enti di culto potranno essere completati. E’ il risultato di un provvedimento adottato in questi giorni dall’assessorato regionale al Lavoro che era atteso da oltre un centinaio di parrocchie dell’Isola. «In particolare – precisa l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone – lo stop era dovuto a due nodi che sono stati finalmente sciolti: primo, è stato chiarito che gli enti di culto, essendo enti di diritto privato, posso ricevere le somme semplicemente su un conto corrente dedicato; secondo, è stato definito, dopo un approfondimento con l’Inps, che il corretto inquadramento contributivo del personale di direzione dei cantieri è quello dell’industria edile sino a 15 dipendenti».
L’avviso 3 del 2018, relativo al finanziamento dei cantieri di lavoro per gli enti culto, aveva una dotazione finanziaria di 20 milioni. «Ne abbiamo ancora utilizzati soltanto 15 – aggiunge Scavone – con cui abbiamo finanziato lavori per 120 enti di culto. Nei prossimi giorni, grazie ai 5 milioni di economie più ulteriori 10 milioni che apposteremo sulla misura, procederemo alla riapertura dei termini dell’avviso 3».
Il problema del blocco dei cantieri era stato sollevato nei giorni scorsi dal parroco di Bompensiere, Salvatore Giuseppe Pignatone, che aveva scritto una lettera al presidente della Regione, Nello Musumeci e allo stesso assessore Scavone. «Con il provvedimento adottato – ha concluso Scavone – risolviamo il problema e consentiamo di fare ripartire anche la parrocchia di Bompensiere potrà ricevere le risorse per effettuare i pagamenti relativi al cantiere di lavoro da poco concluso».
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