«Il nostro obiettivo è dare la risonanza che merita al siciliano Vincenzo Bellini, come fanno altre regioni d’Italia e d’Europa per i loro grandi compositori. Il Bellininfest non è soltanto un omaggio al Cigno, ma è anche un momento di alta cultura, di ricerca scientifica e di promozione del territorio, una importante occasione di sviluppo turistico che avrà certamente una ricaduta economica. La rassegna sarà un appuntamento annuale che vedrà coinvolti diversi luoghi della Sicilia, realizzata grazie all’impegno corale e alla sinergia di tutte le istituzioni dell’Isola che sono coinvolte. Quest’anno il Bellininfest sarà finanziato interamente con risorse pubbliche, da domani lavoreremo per coinvolgere anche soggetti privati». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, durante la presentazione della rassegna, stamattina al PalaRegione di Catania. C’erano anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese, il rettore dell’Università Francesco Priolo, il commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini Daniela Lo Cascio, il sovrintendente, Giovanni Cultrera, il direttore artistico del Bellininfest Fabrizio Maria Carminati, il project manager del Bellininfest Gianna Fratta, l’assessore alla Cultura del Comune etneo Barbara Mirabella, oltre ad altri esperti e personalità. «La prematura morte di Bellini, nella lontana Parigi – ha aggiunto Musumeci – , resta ancora un mistero che appassiona storici e biografi. Ma oggi sappiamo che la scienza può facilmente individuare le cause di un decesso anche a distanza di tempo. Spero che presto questo mistero possa essere chiarito, almeno per rendere omaggio alla storia». «L’anno prossimo – ha infine anticipato Musumeci – cadrà il primo centenario della morte di Giovanni Verga: abbiamo già istituito un comitato scientifico con le istituzioni e le università isolane, per mettere in cantiere un’altra rassegna importante dedicata al grande scrittore verista, che vada da gennaio a dicembre 2022. Uno degli obiettivi che ci proponiamo con i teatri lirici dell’Isola è quello di mettere in scena “Cavalleria Rusticana”, l’opera musicata da Pietro Mascagni sul testo di Verga, per realizzarne più repliche possibili in giro per la Sicilia».«Quello del Bellininfest – ha poi aggiunto l’assessore allo Spettacolo e al Turismo, Manlio Messina, citando tutte le istituzioni coinvolte nel progetto – è un programma ambizioso che tocca la musica classica, sinfonica, lirica, la danza, il teatro. Inoltre, presenteremo anche il film su Bellini. Tantissime attività culturali per una rassegna che è stata frutto di tanti sacrifici, che ha dovuto attendere che la pandemia allentasse la morsa, ma che finalmente vede la “prima” con il maestro Riccardo Muti che domani presenterà la sua “Norma”. Ne siamo davvero felici. E’ stato un lavoro certosino che giunge all’obiettivo prefissato: dare al nostro territorio e al Bellini i palcoscenici che meritano entrambi. Stiamo lavorando – ha aggiunto Messina – affinché lo Stato possa sostenere questa rassegna, così come avviene con diverse manifestazioni dedicate ad altri illustri compositori italiani. Ho avuto un primo incontro con il ministro della Cultura, Dario Franceschini, abbiamo già avuto delle aperture, spero che il Ministero faccia questo passo molto presto».
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