Cerco Michele Crimi. Sono un suo amico e vengo da Marsala.
“Belli amici che ha!”
Mi risponde il dottore al 5° piano, reparto di oncologia della Clinica “Villa Maddalena” di Palermo.
Gli chiedo abbozzando un sorriso cosa abbia “combinato” Michele.
“Ieri sera, insieme ad altri dottori” mi risponde il medico “dovevamo fare le visite ai pazienti. E abbiamo trovato tutte le stanze vuote. Preoccupati cercammo nel reparto, insieme agli infermieri, dove fossero andati a finire. Dopo pochi minuti abbiamo sentito della musica arrivare da un locale attiguo al corridoio. C’era il suo Amico Michele con la chitarra in mano che cantava con i pazienti a squarciagola canzoni degli anni 60,70 e 80. Il suo Amico Michele ieri ha organizzato una festicciola per il compleanno di un nostro paziente. Addirittura qualcuno di loro teneva in mano la flebo pur di partecipare all’evento”.
E quando vi ha visto cosa ha fatto? gli chiesi.
“Con molto entusiasmo”, mi rispose il dottore con un benevolo sorriso “ha invitato pure noi a cantare e unirci alla festa.”
Normale, gli risposi: Michele è un vulcano, è così, ama la vita e trasmette gioia di vivere, è una persona amata a Marsala.
“Anche noi gli vogliamo bene” mi rispose il medico.
Era una calda sera di ottobre del 2019.
Io caro Michele, ti ricordo così.
Alfredo Rubino