“Oggi è un giorno importante per lo Stato che segna un grande passo in avanti nella lotta alla mafia grazie all’arresto del boss di Castelvetrano, latitante da 30 anni, Matteo Messina Denaro. Un grande plauso e ringraziamento va ai carabinieri del Ros alla procura di Palermo e a tutte le forze dell’ordine che in questi anni hanno lavorato per raggiungere questo grande risultato sul fronte del contrasto a Cosa Nostra, l’obiettivo adesso è liberare il nostro territorio trapanese dall’oppressione mafiosa”. Ad affermarlo sono i segretari generali Cgil Cisl Uil Trapani, Liria Canzoneri, Leonardo La Piana, Tommaso Macaddino, che commentano così l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro avvenuto oggi a Palermo. “L’arresto avviene proprio all’indomani dei trent’anni dalla cattura del boss Totò Riina, sono tutti successi delle forze dell’ordine che non si sono mai fermate nella continua battaglia contro questa piaga, che soffoca ancora il tessuto produttivo, sociale ed economico delle nostre città, e che ci ha tolto troppo in termine di vite di eroi che hanno dato tutto per sconfiggerla”. Cgil Cisl Uil Trapani aggiungono “bisogna fare adesso un altro balzo in avanti per debellare anche le infiltrazioni mafiose, la corruzione, le relazioni fra mafia e colletti bianchi, per poter davvero far prevalere la legalità su ogni azione portata avanti per lo sviluppo del territorio. E’ un momento importante ma bisogna ancora rimboccarsi le maniche perché sappiamo dall’esperienza del passato che Cosa Nostra è sempre pronta a riorganizzarsi e a cercare nuovi capi e affari da sfruttare”. Canzoneri, La Piana , Macaddino concludono “noi ogni giorno facciamo la nostra parte per diffondere i valori di legalità in ogni realtà in cui siamo presenti, sia questo arresto eccellente di oggi, un nuovo inizio, quello che vede prevalere solo i successi di chi vuole bene a questa terra, nel ricordo costante dei nostri eroi, come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutte le vittime innocenti, che hanno pagato con la propria vita questa battaglia, e di chi vuol vederla rinascere, nel segno di un costante e forte No alla mafia”.
26 Novembre 2024