Alta formazione, spettacoli, mostre e antichi copioni: la ricca settimana del Museo Pasqualino

Alta formazione, spettacoli, mostre e antichi copioni: la ricca settimana del Museo Pasqualino

Una settimana densa di appuntamenti si apre al Museo delle Marionette, sempre più un hub culturale e un centro di propulsione di cultura e idee.

Da lunedì 6 a sabato 11 settembre, Palazzo Butera a Palermo (via Butera, 8) sarà la sede del Corso di alta formazione in Museologia e Museografia organizzato dalla Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università La Sapienza di Roma.
Dopo l’indagine dell’anno passato sui musei della ricostruzione, il corso riprende le fila dei musei del territorio scegliendo come estremi cronologici il passaggio agli enti locali della gestione dei musei, a seguito del trasferimento alle Regioni delle funzioni amministrative (1972), e l’emanazione della Convenzione Europea del Paesaggio (2000).
Il direttore del Museo delle Marionette, Rosario Perricone, interverrà su “Museografia e folklore oggi” nel corso dell’incontro di giovedì 9 settembre alle 9, intitolato “L’anagrafe dei beni culturali: il contributo dei museo antropologici”Alle 16, ancora Perricone curerà la visita al Museo Pasqualino.

Sarà un’occasione, per chi è stato ammesso al corso, di approfondire tematiche relative a “Politiche, sistemi organizzativi, narrazioni nella stagione delle riforme”.

Il programma completo è scaricabile dal link: http://dassspecializzazione.uniroma1.it/archivionotizie/corso-di-alta-formazione-museologia-e-museografia-2021

Donne, eroine e dame all’opera dei pupi. A Noto la mostra
per i cento anni dei fratelli Napoli raddoppia
con uno spettacolo dell’Opera

C’è ancora tempo per visitare la mostra “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”, a cura di Alessandro Napoli.
A ospitare l’evento celebrativo per questa importante ricorrenza è il Museo Civico di Noto (corso Vittorio Emanuele 149), dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.30. In occasione della mostra, mercoledì 8 settembre alle 21, al Convitto delle arti di Noto (corso Vittorio Emanuele, 91), andrà in scena lo spettacolo “Come Orlando acquistò le armi”, di Alessandro e Fiorenzo Napoli.

Ingresso gratuito su prenotazione al 347/0954526, obbligatorio esibire il Green pass

Come Orlando acquistò le armi

In questa serata si vedrà come acquisti le armi Orlando, eroe protagonista della “Storia dei Paladini di Francia”, che nei teatri di quartiere incarnava un modello nobilissimo di lealtà ed eroismo cavalleresco. Tutte vicende molto antiche, che risalgono alla chanson de geste francese, La Chanson d’Aspremont.
I saraceni di Almonte d’Asia hanno invaso la Calabria e col tradimento si sono impadroniti della città di Risa, cioè – secondo la toponomastica carolingia – Reggio Calabria. Per contrastarne l’avanzata, Carlo Magno scende in Italia: gli eserciti cristiani sono guidati da Milone d’Anglante, padre di Orlando; Amone d’Ardenna, padre di Rinaldo; Ottone d’Inghilterra, padre di Astolfo. Mentre il valorosissimo Milone costringe Almonte ad attestarsi sulle montagne d’Aspromonte, Orlando e Astolfo, seppur giovanetti, scalpitano per indossare le armi e compiere grandi imprese al pari dei loro genitori.
Orlando, dopo esser fuggito insieme ad Astolfo dal collegio d’arme grazie alle astuzie di Peppininu, giungerà in Aspromonte. Ma non riuscirà a riabbracciare il padre Milone, perché questi è stato ucciso a tradimento da Almonte. Orlando arriverà però in tempo almeno per salvare la vita allo zio Carlo Magno e ucciderà proprio l’antieroe Almonte d’Asia. Indossate le pregiate armi del saraceno, il paladino sarà investito cavaliere e conte dallo zio Carlo: per volere dell’Onnipotente, da ora in poi si compirà il destino di guerriero, difensore della fede cristiana e cavalier di Dio.

Tornano gli appuntamenti quotidiani con i pupi
al Museo Pasqualino

Dopo un brevissimo periodo di vacanza riprendono, da giovedì 9 a sabato 11 settembre alle 17, gli spettacoli tratti dalla “Storia dei paladini di Francia” di Giusto Lodico.

In scena le gesta di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, insieme a una folta schiera di guerrieri, la bella e tenace Angelica, l’ambiguo negromante Malagigi e tanti altri personaggi, capaci ancora di sorprendere il pubblico con prodigi, magie e colpi di scena. E sullo sfondo, naturalmente, storie d’amore e tradimenti e l’epica guerra tra cristiani e dei saraceni.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60

Capienza massima: 30 persone

Edizioni Museo Pasqualino, si presenta la collana Nanaya “Nella terra di Diana”

Il 9 settembre dalle 16.30, il Museo Pasqualino parteciperà al Festival di antropologia e Storia delle Religioni “Nella terra di Diana” (Ariccia- GCastel Gandolfo-Nemi). L’evento, alla sua terza edizione, è stato fondato nel 2019 dal Museo delle Religioni Raffaele Pettazzoni e dal Comune di Nemi, d’intesa con il Polo museale del Lazio. La partecipazione a questa edizione sarà l’occasione per il Museo di presentare la sua nuova collana Nanaya – Studi e materiali di antropologia e storia delle religioni, pubblicata dalle Edizioni del Museo Pasqualino. (https://www.edizionimuseopasqualino.it/categoria-prodotto/collane/nanaya/)

Sicilian Puppets Series, Rinaldo è cavaliere

Seconda settimana di ripresa dopo la pausa estiva per Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale, ideata dal Museo delle Marionette, vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.

Link diretta streaming: https://www.facebook.com/MuseoMarionette

Il programma

Domenica 12 settembre ore 18

Rinaldo è cavaliere

Compagnia Franco Cuticchio figlio d’arte – IN DIRETTA STREAMING

Il negromante Malagigi intercetta degli strani segnali. Si reca allora nella grotta dove, con le sue arti magiche, invoca il diavolo Nacalone. Questi gli rivela che è ormai giunto il momento per Rinaldo, cugino del mago, di diventare un cavaliere. Il negromante decide quindi di aiutare il cugino nelle sue avventure affinché possa dimostrare il proprio valore. Grazie alle armi di finissima tempra ricevute dai diavoli dell’inferno, il giovane conquista così il cavallo Baiardo e la spada Fusberta. Con il sostegno dello zio, Rinaldo da inoltre prova di gran valore e forza d’animo in battaglia divenendo così un impavido cavaliere.

Compagnia Franco Cuticchio figlio d’arte. Franco Cuticchio (Termini Imerese, 1964) appartiene ad una storica famiglia di pupari. Franco è attivo sul palcoscenico fin dall’età di cinque anni, quando intraprende il suo lungo apprendistato come vuole la tradizione: dando la voce ad un angioletto. A otto anni ottiene il ruolo di secondo oprante e inizia a seguire assiduamente il padre Girolamo (1933), suo maestro, in tutti i suoi spettacoli.
Alla fine del 2019, Franco riapre le porte del teatro di famiglia, acquistato da Girolamo negli anni Ottanta del Novecento e chiuso dopo oltre dieci anni di attività. Oggi collaborano con lui i suoi due figli, Girolamo ed Helenia, e il padre Girolamo, presidente onorario dell’Associazione. Franco si dedica inoltre alla realizzazione delle strutture e delle macchine sceniche, alla scultura e all’intaglio del legno e alla costruzione delle armature dei pupi. Girolamo si occupa della pittura degli scenari e della realizzazione di nuovi copioni, di cui Franco cura la regia. Helenia realizza secondo le antiche tecniche gli abiti e gli arredamenti di scena. Le mogli di Franco e Girolamo, Francesca Basile e Lavinia Polizzotto, si occupano della programmazione e organizzazione di spettacoli. Ogni membro della famiglia si impegna nella recitazione e nella manovra.

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L’iniziativa Sicilian Puppets Series è organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#” ed è finanziata dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 progetto The Image of Oral Thought. Per un modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani. La manifestazione è inoltre organizzata: con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo; in collaborazione con Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; con il patrocinio di ICOM Italia e UNIMA.