Ci sarà la musica del mondo che abbraccerà il Tempio dorico, un unico soundscape pensato per il parco di Selinunte che all’alba non è solo palcoscenico ma diventa immersione totale, sul filo comune del Mediterraneo. Insomma, Chris Obehi, Bluemarina e Douì dovranno vedersela con un solo “nemico”, il grande fascino del sito archeologico diretto da Felice Crescente. Perché chi domenica prossima entrerà di notte nel Parco (alle 5, ma si replica anche domenica 27 agosto) camminerà verso il Tempio che parrà apparire dal nulla. E qui troverà ad attenderlo un gruppo di musicisti di ultima generazione che pian piano verranno illuminati dal sole che nascerà di fronte. Sul palco, i capitoli fluidi di Chris Obehi,
giovane nigeriano che dopo essere fuggito da Boko Haram, si è costruito una nuova vita a Palermo ed tra gli artisti più amati dal pubblico: suonerà con un percussionista mauriziano straordinario come Yannick Tiolo. Poi Bluemarina, al secolo Federica Vita, designer e dj messinese, tra le fondatrici di Fluidae Collective, che promette un omaggio al mare (che a Selinunte si sente e si vede), elettronica miscelata a influenze etniche e morbidi suoni dalla natura, vero soundscape e installazione sonora più che djset. E infine Douì, ovvero Duilio Pirrera, classe 91, origine favarese ma cittadino del mondo, che vive da un anno e mezzo a Parigi, come artista di strada riprendendo brani che spaziano dai classici francesi/italiani fino all’indie contemporaneo italiano ed inglese. Il format dell’alba è stato ideato da CoopCulture che lo ha già sperimentato con successo in questi anni: il filo conduttore resta il Mediterraneo potente, dai confini liquidi, aperto ad ogni sonorità possibile.
Sei turni di visita dalle 5 alle 5.40, partenza ogni 10 minuti dalla biglietteria.