Trapani,5 settembre 2024 – E’ stato inaugurato a Trapani, alla presenza dell’assessore regionale al Territorio Giusi Savarino, il primo di una serie di incontri che toccheranno i capoluoghi di provincia siciliani per l’avvio del processo di elaborazione del Piano Territoriale Regionale (PTR) della Sicilia. L’evento, organizzato dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Urbanistica della Regione Siciliana, segna l’inizio di un importante percorso di consultazione e dialogo con tutti gli attori pubblici e privati.
“Il PTR rappresenta una straordinaria opportunità di sviluppo per l’intera Sicilia. Non si tratta solo di una questione urbanistica, ma di un quadro complessivo all’interno del quale le pubbliche amministrazioni dovranno gestire lo sviluppo territoriale in tutti i suoi aspetti. È particolarmente significativo che questo processo di consultazione sia partito “dal basso”. È fondamentale che tutte le realtà sociali, culturali, imprenditoriali, gli enti locali e gli ordini professionali partecipino attivamente a questo processo” così dichiara Giuseppe Bica, deputato regionale all’Ars, presente all’incontro.
Per facilitare il coinvolgimento, è stato creato un sito web dedicato: https://www.ptrsicilia.itpartecipa/. Qui si possono trovare non solo gli strumenti per inviare proposte, incluso un modello predisposto, ma anche tutti gli elaborati del piano. Questi documenti meritano un’attenta analisi, poiché possono ispirare iniziative e proposte innovative che, nelle fasi successive, potrebbero tradursi in interventi concreti e significativi sul territorio. A partire da domani, tutti i soggetti interessati avranno 30 giorni di tempo per presentare le proprie proposte, osservazioni e suggerimenti su come migliorare e implementare ulteriormente il piano.
“Il vostro contributo è essenziale per plasmare un Piano Territoriale Regionale che rifletta veramente le esigenze e le aspirazioni di tutti i siciliani. Partecipare attivamente a questo processo non è solo un’opportunità, ma una responsabilità condivisa per costruire insieme il futuro della Sicilia” così conclude Bica.