“Il Bello e il Bene. Viaggio nella cultura della bellezza, nell’informazione, nell’arte e nei rapporti tra gli esseri umani per
realizzare il bene”: questo il titolo del convegno che si svolgerà il 19 giugno a Roma nella Sala Zuccari di
Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica. Un evento che vedrà celebrare parallelamente due compleanni
importanti: il 70° dell’U.S.P.I (Unione Stampa Periodica Italiana) di cui è Segretario Generale il Prof. Avv. Francesco
Saverio Vetere e il 127° del Vomere di Marsala, la storica testata giornalistica fondata il 12 luglio del 1896 e diretta oggi
da Rosa Rubino. Pubblicato senza soluzione di continuità dalla data di nascita fino ad oggi (fatta eccezione per un breve
periodo, in seguito al tragico bombardamento di Marsala durante la 2^ Guerra Mondiale, l’11 maggio 1943), il periodico è
stato sempre sotto la guida della famiglia Rubino, la stessa del fondatore Vito, e rappresenta per questo motivo, oltre che
per la sua longevità, un unicum nel panorama editoriale e nella storia del giornalismo italiano. Da sempre impegnata
nelle battaglie in difesa della cultura della legalità, della giustizia e della salvaguardia ambientale, la Direttrice del
Vomere, dal 2019 eletta membro del Consiglio Nazionale dell’U.S.P.I., si è fatta promotrice da alcuni anni anche di un
importantissimo percorso formativo e culturale dedicato alla valorizzazione del ruolo dell’informazione locale nel
panorama editoriale italiano. Prima tappa di questo cammino, il 16 novembre 2018, è stato il convegno dal titolo “La
stampa locale: nuova frontiera del giornalismo. La storica esperienza del Vomere”, che si è tenuto nella Sala della Lupa
di Montecitorio. Il 3 aprile del 2019, nella stessa sede, si è svolto il seminario dal titolo “Il ruolo dell’informazione nella
salvaguardia del patrimonio naturale italiano. Mozia e la Laguna dello Stagnone”, che ha visto, fra gli altri, la presenza
del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli. Ma un ulteriore straordinario traguardo nella più recente
storia del giornale è stata, il 9 dicembre 2019, la cerimonia dedicata alla consegna della più antica copia della testata di
Marsala all’Emeroteca del Senato che raccoglie, come è noto, giornali quali il Caffè (fondato da Pietro Verri nel 1764), il
Conciliatore (la più prestigiosa testata del Romanticismo, nata nel 1818 per volontà di Silvio Pellico e Giovanni Berchet),
l’Antologia (rivista letteraria e scientifica sorta nel 1821 grazie a Giampietro Vieusseux) e molti altri periodici che hanno
scritto la storia culturale del nostro Paese. Senza dubbio il più alto riconoscimento che le Istituzioni italiane hanno
tributato al più antico periodico siciliano. Alla cerimonia, che si è svolta nella Sala Atti Parlamentari della Biblioteca del
Senato della Repubblica, a Piazza della Minerva, nell’ambito di un convegno dal titolo “L’informazione locale voce dei
territori. Il dovere della verità”, ha preso parte Il Direttore della Biblioteca Francesco Pappalardo e l’allora Vicepresidente
del Senato Paola Taverna. Una copia del Vomere è anche nella Casa dei Giornalisti a Roma. Elogi alla testata sono
giunti in diverse occasioni dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Maria Elisabetta Alberti Casellati,
Presidente del Senato dal 2018 al 2022 e oggi Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa.
Ad unire Il Vomere all’U.S.P.I., non solo nella giornata che vedrà festeggiare insieme i due importanti anniversari, la
stessa tensione ideale, quella che ha trovato una sintesi efficace nell’impegnativo titolo del convegno.
Nata nel 1953, impegnata da sempre in prima linea per tutelare e promuovere il settore editoriale giornalistico, U.S.P.I.
rappresenta l’organismo più prestigioso e rappresentativo del comparto, con più di mille associati e oltre tremila testate,
cartacee e on-line. “Viviamo di passioni” – ha affermato in una recente intervista rilasciata a Laura Giordano il Segretario
Generale U.S.P.I Francesco Saverio Vetere, da oltre vent’anni alla sua direzione – “Ci siamo messi
continuamente “all’ascolto del mondo”. Dapprima il nostro piccolo mondo italiano … Poi all’ascolto delle dinamiche
internazionali, e abbiamo cercato di comprenderne le trasformazioni”. “Il futuro – ha aggiunto – si giocherà, a mio avviso,
sulla qualità dell’informazione posta in vendita, libera, per quanto potrà esserlo, dai condizionamenti linguistici e
contenutistici degli algoritmi. Questa è la strada da percorrere”.
La cultura del bello e del bene, declinata e ambientata nel mondo complesso dell’informazione e dell’editoria con
un’attenzione costante alla qualità. Una vera e propria “resistenza culturale” contro l’onnipotenza degli algoritmi e
l’assolutismo monocratico dei Big Data e a favore, invece, di un giornalismo forte della sua storia e capace di rilanciare
un nuovo progetto di uomo e di società senza rassegnarsi al respiro corto di un fragile e inconsistente presentismo. Dal
passato e dalla tradizione, l’impegno e la forza per vincere, insieme, le sfide del futuro.
L’ATTIVITA’ DELL’ U.S.P.I.
Dopo la crisi economica del 2007-2009 che ha duramente colpito il comparto dell’editoria causando il fallimento e la
chiusura di molte aziende, l’U.S.P.I. si è impegnata in prima linea nella promozione di iniziative che tutelassero il settore
editoriale-giornalistico e ne promuovessero la ripresa.
L’atto che può essere considerato tra i risultati più significativi dell’azione dell’U.S.P.I. nei suoi 70 anni di attività, è il
nuovo Contratto collettivo nazionale USPI – FIGEC CISAL, firmato lo scorso febbraio, che disciplina il lavoro
giornalistico e i rapporti di lavoro di natura redazionale nei settori della comunicazione e dell’informazione periodica
locale (anche on-line), e nazionale no profit. Esso stabilisce finalmente dei punti fermi nella tutela del lavoro
giornalistico e nell’affermazione della sua dignità, attraverso l’introduzione di significativi aumenti retributivi e contributivi
e l’estensione di diritti e tutele che si applicano sia alle figure professionali tradizionali che a quelle legate alle piattaforme
digitali.
Rinnovato anche l’accordo sul lavoro autonomo, che stabilisce un trattamento economico minimo con criteri
migliorativi rispetto al contratto FIEG-FNSI.
Infine, oltre ai servizi di consulenza e sostegno agli editori in ogni aspetto del loro lavoro (contrattualistico, gestionale e
amministrativo), l’U.S.P.I. è impegnata anche nell’organizzazione di convegni, dibattiti, studi ed eventi formativi su temi
relativi all’editoria. È del 2016 l’accordo quadro con l’Università La Sapienza di Roma per la formazione e la
progettazione di percorsi didattici sul tema dell’editoria periodica; del 2021, invece, la nascita del Corso di Alta
Formazione Editoria 4.0, organizzato con Unitelma Sapienza.