Parte questo pomeriggio dal Castello Grifeo di Partanna in provincia di Trapani, la rassegna “Echi d’infinito” promossa dalla Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana.
Alle 17 verrà presentata l’opera di Giuseppe Agnello “Scoprirsi madre”, realizzata per l’evento, che dialogherà con una Natività classica che fa parte della collezione del Museo Abatellis. Nel corso del pomeriggio un valore simbolico assumerà anche la degustazione di vini curata dalla Federazione Italiana delle Strade del Vino in collaborazione con i consorzi vitivinicoli territoriali.
La rassegna comprende 8 eventi tra musica, arte, letteratura e teatro di cui tre realizzati all’interno di castelli medievali secondo un programma che valorizza l’arte, le tradizioni e l’enogastronomia.
Oltre al Castello Grifeo in programma per questo pomeriggio, infatti Martedì 27 dicembre, sempre alle 17, al Castello Lauria di Castiglione di Sicilia, nel Catanese, in mostra l’opera di Giuseppe Trovato “Luce dell’alba” e Venerdì 30 dicembre appuntamento al Castello della città murata di Milazzo, in provincia di Messina, con l’opera di Umberto Leone e Ute Pika “Stella maris”.
In tutte e tre le occasioni verranno esposte opere contemporanee che si confronteranno con alcuni capolavori che provengono dai depositi della Galleria di Palazzo Abatellis. Le tre iniziative saranno accompagnate da brani tratti dall’opera dei pupi messi in scena grazie al contributo del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo, organizzazione riconosciuta dall’Unesco per la conservazione di questa tradizione, e le storiche compagnie di Franco Cuticchio, Brigliadoro e della famiglia Gargano.
«Attraverso la rassegna – dice l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Elvira Amata che l’ha promossa – vogliamo valorizzare quella Sicilia crocevia di culture, che è il luogo fisico in cui esperienze umane e apporti culturali di diverse civiltà si sono incontrati e stratificati. La celebrazione della Natività, elemento caratterizzante della nostra cultura, in Sicilia si esprime attraverso forme d’arte di altissimo valore che sono custodite nelle nostre chiese e nei nostri musei, ma anche attraverso un heritage immateriale fatto di riti, usi, canti e tradizione dolciaria, ed enogastronomica, espressione dei diversi territori».