La giunta Schifani ha approvato l’articolazione tariffaria per la vendita dell’acqua all’ingrosso a livello di sovrambito e lo schema regolatorio per il servizio correlato alle opere di approvvigionamento idrico presentati dal gestore Siciliacque spa relativamente al periodo regolatorio 2016-2019 e all’aggiornamento biennale 2018-2019.
Le proposte tariffarie e lo schema regolatorio proposti dall’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità sono approdati in giunta dopo il parere favorevole dei componenti della Cir, la Commissione idrica regionale. Il provvedimento fissa il costo dell’acqua confermando la tariffa applicata da Siciliacque dal 2016 ed eviterà al gestore di rimborsare le quote incassate extra da enti e cittadini.
«Il piano tariffario varato in giunta è analogo a quella applicato negli anni scorsi – dice l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro –, il combinato disposto tra questo e la legge varata all’Ars, che attribuisce alla giunta la capacità di definire la nuova tariffa, sanerà la frattura dei ricorsi e metterà ordine al settore».
Dopo il via libera in giunta gli atti passeranno all’esame all’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, per la definitiva approvazione.
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