L’imprenditrice marsalese Josè Rallo, alla guida insieme al fratello Antonio dell’azienda di famiglia Donnafugata, è entrata a far parte del consiglio di amministrazione dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La nomina è arrivata da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Esteri.
Un ruolo importante alla luce del peso che hanno oggi i processi di internazionalizzazione e di promozione del vino siciliano nel mercato mondiale.
“L’Italia deve guardare con fiducia al commercio estero e puntare a giocare un ruolo di primo piano anche in questa fase così complessa e delicata della pandemia e delle relazioni commerciali a livello internazionale” – ha commentato Josè Rallo alla notizia della sua nomina all’ICE.
Sguardo puntato dunque alla promozione della specificità dei territori ma anche alla qualità e alla sostenibilità: “Il Paese – ha detto Josè Rallo – deve fare squadra per dare nuovi strumenti ed occasioni di sviluppo alla internazionalizzazione del nostro tessuto produttivo. Il nostro Made in Italy è fatto di saperi e territori che danno vita a produzioni di qualità, uniche e sostenibili come quelle dell’agricoltura e della filiera agroalimentare da cui provengo. Sono questi gli asset strategici del nostro Export e dell’immagine dell’Italia nel Mondo il cui straordinario potenziale l’ICE è chiamata a promuovere.”
Per Josè Rallo non è tratta di temi nuovi: oltre ad una storia professionale è che l’ha portata ad occuparsi sempre dei temi dell’internazionalizzazione, dell’innovazione, e della valorizzazione dei territori, Josè Rallo può vantare di essere stata la prima donna membro del CdA del Banco di Sicilia su nomina di Unicredit e Presidente del Comitato Territoriale Sicilia (2008-2010).
E’ inoltre membro dell’Associazione Donne del Vino e consigliere di Assovini Sicilia.
Tanti i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera: Mela d’Oro dalla Fondazione Bellisario nel 2002, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2009, Premio Firenze Donna nel 2010, Accademico dei Georgofili nel 2017, e nel 2018 ha ricevuto il Premio “L’Italia che comunica con Arte” assegnato dall’Unione Imprese di Comunicazione.
Insieme al fratello Antonio, Josè Rallo porta avanti l’azienda di famiglia, il cui nome nel tempo è diventato uno dei più noti del panorama vitivinicolo siciliano.
In questi giorni, Donnafugata è protagonista a Milano dell’undicesima edizione della “Vendemmia di Montenapoleone“, la manifestazione ideata e promossa da Montenapoleone District in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia che si basa sull’abbinamento tra i grandi cru del vino italiano e i global luxury brand. La manifestazione prevede un appuntamento su invito, all’interno delle boutique del lusso, ciascuna abbinata a uno o più marchi del vino. I vini Donnafugata sono stati scelti ancora una volta da Dolce & Gabbana. Proprio in collaborazione con Dolce &Gabbana è nata anche un’edizione limitata del Tancredi 2016: un rosso da 8.013 bottiglie prodotto a partire dal 1990 da un blend innovativo per quegli anni, il Nero d’Avola ed il Cabernet Sauvignon, che però nell’edizione limitata di ora, oltre ai vitigni originari, vede anche l’apporto di pregiate uve Tannat. L’edizione limitata del Tancredi conferma una collaborazione fra i due marchi che ha già portato alla nascita di Rosa, inedito vino rosato dai profumi fruttati e floreali. Una sinergia basata sulla condivisine di valori comuni come l’amore per la tradizione, il rispetto per la terra natia, la cura dei dettagli e l’artigianalità.
Antonella Genna