Al via sabato 21 settembre, alle 9,30, in piazza Verdi a Palermo la campagna “Liberiamoci dalla plastica” promossa dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana. L’iniziativa è finanziata dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica grazie alla “Legge Salvamare”.
In totale sono disponibili 860 mila euro in tre anni per realizzare una rete di “trappole” per la cattura della plastica presente nei fiumi, in modo da non inquinare i mari ed evitare che le pericolose microplastiche, attraverso la fauna ittica, raggiungano anche la catena alimentare.
La manifestazione di sabato vedrà la partecipazione delle 15 associazioni di volontariato che organizzeranno delle giornate di raccolta e ripuliranno i fiumi più vulnerabili della Sicilia. In particolare, i corsi d’acqua più “sensibili”, individuati dai tecnici dell’Autorità distrettuale della Sicilia, sono quelli le cui foci sono sedi di aree di tutela ambientale: il Platani (territorio di Ribera nell’Agrigentino), il Simeto (Catania), l’Ippari (Vittoria, nel Ragusano), il Dirillo (Acate, nel Ragusano), l’Irmino (Scicli, nel Ragusano) e il Belice (Castelvetrano, nel Trapanese). Coinvolte anche alcune scolaresche con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul tema della rimozione delle plastiche da fiumi e mari.
Nello stesso giorno, i sei comuni beneficiari delle somme sottoscriveranno le convenzioni che faranno partire la campagna.
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