I giovani migranti della “Cooperativa Sociale Badia Grande” hanno preso parte alla celebrazione della Giornata Mondiale della Terra, un evento organizzato dalla “Cooperativa Voglia di Vivere”, guidata da Venere Incandela. La manifestazione si è svolta nel suggestivo contesto del Fondo Auteri a Valderice, un rigoglioso orto botanico situato ai piedi del Monte Erice. L’evento ha visto la partecipazione di diverse centinaia di persone, tra cui bambini e ragazzi delle scuole dell’obbligo accompagnati dai loro insegnanti, ospiti di varie cooperative e associazioni che assistono persone con disabilità – fra le quali Il Solco di Valderice – guidati da personale qualificato, i migranti adulti del SAI di Valderice ed i minori del Progetto 24 FAMI WELCOME e della Struttura di primissima Accoglienza “Il Mappamondo” ospitati dai Centri per migranti gestiti dalla Cooperativa Sociale Badia Grande con le relative equipe multidisciplinari.
La Tenuta Auteri, naturale palcoscenico per la Giornata Mondiale della Terra, ha unito cuori e culture diverse sotto il segno del rispetto ambientale e dell’integrazione. I migranti della Cooperativa Sociale Badia Grande guidati dalla Coordinatrice dei Progetti per minori Valentina Vicari e da Greta Margagliotti e Lorena Tortorici Coordinatrici dei Progetti per adulti, nell’integrarsi con gli altri ospiti del Fondo Auteri hanno dimostrato come possa essere semplice vivere in una società inclusiva. Qualche parola scambiata… un sorriso possono essere le chiavi per superare le barriere culturali e sconfiggere pregiudizi e luoghi comuni. I ragazzi di Badia Grande hanno condiviso la Giornata della Terra organizzata dalla Cooperativa Voglia di Vivere, con bambini, insegnanti e persone con disabilità, in un’atmosfera di calore umano e di accoglienza.
Nel corso delle celebrazioni promosse dalla Cooperativa Voglia di vivere, la Tenuta Auteri con la sua biodiversità, è diventata un luogo di incontro, d’apprendimento e di riflessione. L’attività “l’orto in cassetta” con la semina di ortaggi ha insegnato l’importanza del prendersi cura della Terra favorendo la rigenerazione del suo patrimonio genetico; mentre le passeggiate guidate hanno rivelato i segreti di una natura che accoglie ogni forma di vita senza distinzioni. Il picnic, sotto l’ombra degli alberi di gelso, è stato il simbolo vivente dell’integrazione e della condivisione. In quell’oasi di pace, ogni differenza è svanita, lasciando spazio a un legame indissolubile che ha unito tutti i presenti.
Il tutto ha contribuito a rendere speciale questa edizione 2024 a Valderice dove l’unione delle diverse comunità in questo spazio aperto ha contribuito ad abbattere ogni barriera e a superare qualsiasi pregiudizio, lasciando spazio all’integrazione e alla condivisione in un’atmosfera di festa e rispetto reciproco. Più che una Festa è stato un inno alla vita, un canto che celebra la diversità come la più grande ricchezza dell’umanità. Un evento che ha dimostrato che la cura per la Terra è un ponte che connette ogni cuore, indipendentemente da razza, colore o diversità. Un messaggio potente che risuona: quando si tratta di proteggere il nostro pianeta, siamo tutti una sola famiglia.