«Piena e fattiva collaborazione affinché sulla programmazione europea si possano rispettare tempi e contezza di spesa. Ora tocca a noi fare la nostra parte, avendo chiare le tabelle riassuntive che renderò pubbliche nei prossimi giorni». Lo ha detto il deputato regionale Nicolò Catania (FdI), vice presidente della Commissione UE all’Ars, al termine della trasferta fatta ieri a Bruxelles. La commissione ha tenuto una seduta presso la sede della Regione a Bruxelles, alla presenza, tra gli altri, dei dirigenti Schrag, Parker e Mattiotti e degli eurodeputati siciliani Caterina Chinnici, Annalisa Tardino, Francesca Donato e Dino Giarrusso.
«Abbiamo fatto il punto sullo stato d’attuazione dei fondi europei 2014-2020 e sulla nuova programmazione 2021-2027 – ha detto l’onorevole Catania – ed è emersa la criticità, già conosciuta in effetti, delle difficoltà di spesa e di rendicontazione. I fondi europei sono un’opportunità per la Sicilia che non possiamo tralasciare». L’onorevole Catania, da ex amministratore locale, ha evidenziato le difficoltà evidenti che registrano i Comuni sia in fase di progettazione che di gestione e rendicontazione: «Gli enti locali scontano carenza di personale e mancanza di formazione specifica – ha detto Catania – alla politica tocca di intervenire per mettere nelle condizioni ottimali i Comuni per poter gestire i finanziamenti previsti coi fondi europei». Se su ambiente, rifiuti ed energia la Commissione UE di Bruxelles ha ribadito che in Sicilia si è speso poco, l’onorevole Catania conclude: «Questo monito deve servirci per fare di più in una logica chiara di programmazione su temi caldi per i prossimi decenni e sui quali non possiamo più pensare senza una visione di lungo periodo».