Si è inaugurata venerdì scorso la mostra frutto di un laboratorio socio-sartoriale per l’autodeterminazione dei soggetti svantaggiati e vulnerabili, nell’ex Chiesa Sant’Antonio Abate di via XI Maggio, divenuto centro cittadino per rassegne di artigianato pregiato grazie all’associazione Marsala Creativa e a tutti i suoi volontari.
Il laboratorio vuole creare una piccola impresa sociale che, come ha affermato la referente del progetto Antonia Zerilli, “… vuole dare lavoro e serenità economica alle donne che non hanno capacità lavorativa”.
I prodotti sono stati realizzati con scarti di tessuti, per lo più cashmere e cotone, filati pregiati al 50 o 100% di vari colori, donati dall’azienda tessile Lamberto Losani di Perugia, marchio che da 75 anni esporta in tutto il mondo capi di maglieria unici.
Al taglio del nastro, oltre ai volontari e a tanti curiosi, ha presenziato l’Arciprete Don Marco Renda che ha rivolto le sue preghiere a chi ogni giorno lavora per il territorio, con un pensiero anche alla guerra tra Israele e Palestina. Presente anche il sindaco di Marsala Massimo Grillo che ha ribadito come bisogna ridare “… valore allo scarto e al riuso. Noi come Amministrazione ci impegneremo per valorizzare questo luogo, ma deve passare altresì il messaggio che tutti insieme dobbiamo prenderci cura dei beni comuni”.
Nel suo intervento, la Presidente di Marsala Creativa, Marina Ingrassia, ringrazia il lavoro di tutti i soci: “Abbiamo creato una piccola comunità e purtroppo come in tutte le famiglie qualcuno lungo il cammino ci lascia. In questa nuova inaugurazione vogliamo ricordare la nostra Adalisa Podestà, una delle anime dell’associazione”.
La mostra artigianale di Marsala Creativa resterà aperta dal venerdì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20.