TalkinJazz è un’immersione a tutto campo nel jazz d’autore, con frequenti aperture alle improvvisazioni e nuovi linguaggi. E’ anche il terzo capitolo della rassegna L’arabafenice che si chiude domani (domenica 3 settembre) nel borgo antico di Scopello.
L’apertura di TalkinJazz è stata affidata al grande Roberto Gatto, senza dubbio il più importante batterista italiano degli ultimi 40 anni; poi stasera il tributo a Wayne Shorter, una “retrospective” affidata al sax di Stefano D’Anna al fianco di due musicisti di lungo corso come Toti Cannistraro (piano) e Pietro Ciancaglini (basso) e due giovani talenti, Joe Santoro (batteria) e Filippo Schifano (tromba).
Si chiude quindi domani (domenica 3 settembre) alle 21.30, con una “contaminazione” di suoni: la vocalist Serena Ganci incontrerà The Double Trouble, ovvero Alessandro Presti (tromba), Gabrio Bevilacqua (basso), Gaetano Presti (batteria) e Carmelo Graceffa (percussioni). Una formazione atipica dal forte impatto percussivo (due batterie presenti sul palco), il Double Trouble è unpretesto performativo, a tratti ludico, per svincolare la musica da un atteggiamento accademico e indirizzarlo nella sua forma primordiale. Su questo impianto è libero di scorrazzare Alessandro Presti un po’ con la tromba accompagnando se stesso con il Fender Rodhes, un po’ con un basso elettrico. Su queste tracce si inserisce perfettamente il talento di Serena Ganci con la sua grande dote di fantasia e improvvisazione.
È in corso fino al 30 settembre al MACA di Alcamo la mostra di Giuseppe La Spada, “UMI NO NE – Il suono del mare”.
Il festival L’ArabaFenice è organizzato da AxA – Associazione per l’Arte e promosso dall’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, con il supporto del Comune di Castellammare del Golfo, del Tatum Art e della Banca Don Rizzo. L’ingresso è libero.