Un Premio prestigioso che riconosce la maestria di uno straordinario regista e sceneggiatore romano: è stato assegnato a Giancarlo Scarchilli il Kinéo Sezione “Miglior Docufilm” dell’80^ Mostra del Cinema di Venezia per “Pier Paolo Pasolini. Una Visione Nuova”. Già agli inizi di agosto l’opera era risultata vincitrice a Ménerbes, in Francia, nell’ambito della Rassegna dedicata al Cinema Italiano. Quella della XXI Edizione del Premio Kinéo è un’ulteriore attestazione dello stile
elegante e della qualità autoriale di Giancarlo Scarchilli, che alla quantità dei titoli preferisce un instancabile e fecondo “labor limae” di oraziana memoria: autentica “ars poetica” è, d’altra parte, il suo linguaggio cinematografico sempre alla ricerca della perfetta armonia, dell’intensità emotiva e del giusto ritmo che caratterizzano i capolavori e conquistano gli spettatori. Traguardi tutti raggiunti nel documentario dedicato a Pier Paolo Pasolini che non a caso ha ottenuto il plauso della critica e del pubblico, perché è questa la filosofia alla base dell’ormai ultraventennale Premio Kinéo, preziosa gemmazione della kermesse cinematografica più antica al mondo, quella del Festival Internazionale del Cinema di Venezia.
“Dopo il Premio BAFF 2023 per il miglior film documentario mi fa piacere aver ricevuto, sempre in Italia, il Premio Kinéo Miglior Docufilm per il mio film “Pier Paolo Pasolini. Una Visione Nuova”. – ha dichiarato Giancarlo Scarchilli – Tengo in modo particolare a questo film, perché racconta di molte significative personalità di fama internazionale che devono il loro avviamento alla professione a Pier Paolo Pasolini che, come un rabdomante del talento, lo sapeva Individuare nelle persone più dissimili. Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con molti di loro. Dovendo fare una sintesi, direi incontri che mutano la vita e il destino di un individuo. A quante persone ha cambiato la vita Pasolini!”. Ringrazio – ha aggiunto il regista – la Giuria del Premio Kinéo e tutte le personalità e i collaboratori che hanno preso parte al film. In primis la produttrice Morena Gentile per MG Production, Medusa Distribuzione e la Mustang che hanno distribuito nei Cinema e in Home Video Pier Paolo Pasolini. Una Visione Nuova”.
Il percorso artistico di Giancarlo Scarchilli che parte dalla collaborazione con Sergio Citti nel film “Due pezzi di pane” (1978), dopo gli anni trascorsi a Londra come scrittore di racconti e poesie, si intreccia alle strade delle più note personalità della storia della Settima Arte (e non solo): Vittorio Gassman, Carlo Verdone, Gigi Proietti, Roberto Benigni, Giorgio Gaber e molti altri. Alla regia cinematografica esordisce nel 1997 con “Mi fai un favore”, seguito da “I fobici
(1999) e “Scrivilo sui muri” (2007). Ma la passione di Giancarlo Scarchilli si rivolge successivamente alla dimensione “non fiction” e al desiderio di recuperare un rapporto “ontologico” con la realtà filmata, senza rinunciare tuttavia al valore
estetico dell’espressione cinematografica. Del 2010 è la direzione del film documentario “Vittorio racconta Gassman, una vita da mattatore”, del 2013 l’originalissimo lungometraggio “Essere Riccardo … e gli altri”, del 2018 “The King of Paparazzi”.
Quindi l’approdo all’opera dedicata a Pier Paolo Pasolini, vincitrice del Premio Kinéo, che conferma e rilancia la vis rivoluzionaria e innovativa di un regista che, nell’arte documentaristica, ama esplorare fino in fondo il rapporto del
cinema con la realtà: relazione densa di mistero e di bellezza in cui la passione per il vero non si traduce in rinuncia alla narrazione e alla creatività, perché è sempre e proprio dall’universo diegetico che scaturisce la possibilità di altri e diversi
svelamenti. E’ così che il film su Pier Paolo Pasolini di Scarchilli mantiene pienamente quanto promette nel titolo: nuova è infatti la prospettiva e la visione con cui l’intellettuale più discusso, criticato e amato del Novecento italiano viene
rappresentato e raccontato. Attraverso materiale di repertorio, interviste, scene di film e sequenze ancora inedite, Scarchilli ricostruisce infatti l’immagine a tutto tondo del “plasmatore di destini”, l’appassionato e generoso maieuta, capace di operare metamorfosi nelle esistenze degli altri: da Bernardo Bertolucci a Vincenzo Cerami, da Sergio Citti a Laura Betti, ma anche Dante Ferretti, Danilo Donati, Ennio Morricone, David Grieco, Nino Baragli, Tonino Delli Colli,
Ninetto Davoli e moltissimi altri personaggi divenuti artisti grazie all’incontro con Pasolini e alla sua capacità di individuare talenti, trasformando le più nascoste potenzialità umane in autentiche “vite nuove”. “Al grandissimo regista Giancarlo Scarchilli desideriamo rivolgere le nostre più sentite congratulazioni. – ha dichiarato la Direttrice del Vomere Rosa Rubino – Abbiamo avuto il piacere e l’onore di presentare al Cinema “Golden” la sua opera straordinaria che parla di Pasolini, ma anche di ciascuno di noi e dell’inatteso che spesso travolge e stravolge la nostra quotidianità. Marsala ha portato fortuna ad un film dal taglio originale e innovativo che dimostra ancora una volta come nell’arte, ma soprattutto da un’arte capace di parlare a tutti, possa nascere sempre la possibilità di vivere la vita con emozione: messaggio potente e salvifico per una contemporaneità confusa e disorientata. Grazie Maestro Scarchilli”.
Federica Sbrana
Foto Gianmcarco Chieregato