Riceviamo e pubblichiamo
Anche quest’anno, purtroppo, il Comune di Marsala e la Regione Siciliana hanno finanziato
il festival del Kitesurf che si svolgerà, manco a dirlo, nella laguna della riserva dello
Stagnone.
E’ gravissimo che soprattutto la Regione Siciliana finanzi attività vietate dalla proprie stesse
leggi, senza nemmeno preoccuparsi di motivare le ragioni che le consentono di derogare
alle sue norme, addirittura finanziando con denaro pubblico ciò che nei fatti è ILLEGALE.
Lo abbiamo ripetuto e lo ripetiamo ancora una volta : il regolamento della Riserva vieta
tutte le attività, comprese quelle sportive, che arrecano danno alle specie animali e
vegetali, per la cui protezione la riserva è stata istituita.
Riteniamo profondamente sbagliate le opinioni di quanti , compresa l’associazione Mare
Vivo che patrocina l’evento, sostengono che, poiché lo sport in questione si esercita con
la sola forza del vento, non è inquinante e dunque non arreca danno all’ecosistema della
laguna.
Non è così. La pressione antropica sulla riserva esercita dai Kiters e non solo, ha sfrattato gli
uccelli che sono gli unici, in base alle nostre leggi vigenti, ad avere il diritto di volare e
stazionare nella laguna.
Per rendersene conto basta mettere a confronto, anche solo visivo, la quantità infinita di
fenicotteri rosa ed di altre specie che si possono osservare nella riserva delle Saline di
Trapani e i pochissimi esemplari che si vedono invece nella riserva dello Stagnone.
Per non parlare dei rumori molesti a tutte le ore, degli sbancamenti di vegetazione protetta
lungo la costa, del parcheggio selvaggio e della proliferazione indiscriminata di chioschi e
chioschetti anch’essi vietati dal regolamento della riserva e dal piano paesaggistico.
Allora diciamo forte e chiaro: davvero non potete rinunciare al Kitesurf? Fatelo in ben 280
km di costa trapanese battuta dal vento tutto l’anno.
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Il Presidente
Ing. Giuseppe Marino (Circolo Marsala-Petrosino)