Silvio Berlusconi è morto alle 9,30 di oggi,a causa di una polmonite e di una forma di leucemia all’ospedale San Raffaele di Milano. L’ex premier, leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni. I funerali si terranno nel Duomo di Milano o nella chiesa di Sant’Ambrogio. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Madama e negli altri edifici che ospitano gli uffici del Senato in segno di lutto. La salma sarà spostata nella sua casa e le operazioni di rasporto sarebbero già in corso. Molto probabilmente mercoledì i funerali di Stato.
E’stato un politico e imprenditore italiano, quattro volte Presidente del Consiglio.
Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto nel 1977 l’ordine al merito del lavoro, al quale ha rinunciato a seguito di una condanna penale nel 2014. Dopo aver iniziato la sua attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia, nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre società come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications, rimanendo figura simbolo della sua famiglia.
Nell’ottobre 1993 è entrato in politica e nel gennaio 1994 ha fondato Forza Italia, partito politico di centro-destra[7][8] nel 2008 confluito ne Il Popolo della Libertà[9] e poi rifondato nel 2013. Le sue politiche hanno segnato la vita pubblica italiana dalla metà degli anni novanta in poi con un atteggiamento tipico che è stato definito berlusconismo, ampiamente sostenuto dai suoi seguaci politici e dai suoi elettori, entrando fortemente anche nella cultura di massa e nell’immaginario collettivo italiano ed estero, ma suscitando anche un duro antiberlusconismo da parte degli oppositori, che ne hanno più volte sottolineato il conflitto di interessi, accusandolo di emanazione di leggi ad personam.
Eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore. Ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi, è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti; inoltre, ha presieduto i due governi più duraturi dalla proclamazione della Repubblica.
Secondo la rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato a 7,3 miliardi di dollari USA (circa 6 miliardi di euro), Berlusconi è, nel 2021, il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318º più ricco del mondo.[11] Nel 2009 Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana.[12]
È stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari. Nel 2013 è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione e all’interdizione ai pubblici uffici per due anni per frode fiscale[13], decadendo quindi da senatore e cessando di essere un parlamentare dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta nelle due camere[14], dall’aprile 1994 al novembre 2013.
Tornato candidabile nel 2018, è stato eletto parlamentare europeo alle elezioni europee del 2019.[15]
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 ha vinto nel collegio uninominale di Monza, tornando al Senato dopo nove anni di assenza.
La scheda è tratta da Wikipedia.
Che posto avrebbe nei libri di storia? E’ uno dei pochissimi che avrà nei capitoli interi. E’ stato molto significativo nella storia d’Italia pur tenendo conto dei vari chiaroscuri. Era protagonista di una TV diversa che si accendeva. Ha portato una rivoluzione dal punto di vista dell’imprenditoria, il panorama televisivo italiano è cambiato con lui e tutto questo è entrato nelle pieghe della vita delle persone cambiandole.Sono quei personaggi che appaiono immortali pur sapendo che era ammalato.Fino alla fine dei suoi giorni sempre proiettato al futuro.
C’è anche il ricordo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha espresso profonda tristezza: “Ha segnato la storia della Repubblica”.
Il Presidente della Regione Siciliana , Renato Schifani lo ricorda con queste parole: “L’Italia perde uno statista, io un grande amico”.
In un video il messaggio di cordoglio commosso del Premier Giorgia Meloni.
Foto dal profilo facebook di Silvio Berlusconi.