“Il progressivo impoverimento delle falde acquifere si aggrava ulterioemente in presenza di contaminazioni causate da pesticidi e concimi chimici usati in agricoltura. In via preventiva, controlli sono in corso anche da parte degli Organi sanitari regionali, ma intanto faccio appello alle Aziende agricole – soprattutto a quelle in prossimità dei pozzi comunali – affinchè collaborino alla protezione delle falde sotterranee con comportamenti virtuosi, contribuendo così a non compromettere la qualità dell’acqua erogata alla cittadinanza”. Lo afferma il sindaco Massimo Grillo che invita gli agricoltori a prestare più attenzione al sottosuolo attraversato dalle acque, quello da cui attingono i pozzi del Comune di Marsala. E ciò, anche alla luce delle criticità sulla qualità delle acque emerse ad inizio d’anno e, da allora, sottoposte a prelievi periodici e a controlli sempre più attenti. “Da qui, la necessità di insistere anche sul fronte della prevenzione – sottolinea l’assessore Ivan Gerardi – facendo appello alla sensibilità degli agricoltori, soprattutto di quelle imprese agricole i cui terreni si trovano nei pressi dei bacini di alimentazione delle falde acquifere”. La loro protezione, in pratica, passa anche da un moderato uso di nitrati provenienti da fonti agricole; dal rispetto del “Codice di Buona Pratica Agricola” per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari; dalla progressiva riduzione di composti azotati per il suolo. In assenza di tali comportamenti sostenibili, si potrebbe addirittura giungere ad un divieto di spandimento di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi, laddove l’impiego di tali sostanze non sia conforme ad uno specifico piano di utilizzo fissato dalle norme in materia. L’Amministrazione comunale, in particolare, fa riferimento a quelle zone dichiarate “vulnerabili ai nitrati” dove la Regione ha attivato programmi di protezione sulla base della relativa normativa europea, meglio nota come “direttiva nitrati”.
Alessandro Tarantino