Attività produttive, terzo avviso “La Sicilia che piace”: bando per enti locali, domande entro il 15 maggio

Pubblicato l’avviso “La Sicilia che piace” per consentire agli enti locali di accedere al contributo in conto capitale per sostenere iniziative, campagne promozionali ed eventi a sostegno del sistema produttivo regionale. Al bando, promosso dall’assessorato regionale alle Attività produttive e finanziato per un un totale di 400 mila euro, possono partecipare enti locali, anche in forma associata, ricadenti nel territorio della regione. Si tratta dell’ultimo dei tre avvisi previsti per la promozione dei sistemi produttivi siciliani, dopo quello rivolto alle imprese (800 mila euro) ed alle associazioni di categoria nonché ex Onlus (700 mila).

Il contributo regionale in conto capitale coprirà fino ad un massimo dell’80% del costo dell’intera iniziativa per un massimo di 10 mila euro a progetto, al netto di iva. L’Amministrazione regionale si riserva di scorrere la graduatoria definitiva qualora la disponibilità delle risorse finanziarie dovesse essere incrementata. Le istanze all’avviso, corredate della modulistica richiesta, vanno inviate al dipartimento regionale delle Attività produttive all’indirizzo dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it all’attenzione del Servizio 9, entro le ore 12 del 15 maggio 2023.

In coerenza con il Print e con la Strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente 2014-2020 della Regione Siciliana, le iniziative e i progetti presentati devono essere volti a valorizzare i prodotti dei settori agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa (con particolare riferimento a domotica e materiali green), moda e oreficeria (con particolare riferimento a materiali ecosostenibili), tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e meccatronica.

Sono escluse dalla concessione del contributo le iniziative inerenti la produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore turistico. Non ammesse anche le iniziative che riguardano i prodotti del settore agroalimentare, anche se trasformati, i cui marchi sono sottoposti a tutela da parte di un consorzio riconosciuto (prodotti Doc, Docg, Igt, Igp, Dop e Stg), in quanto oggetto di specifici interventi di sostegno, valorizzazione e internazionalizzazione da parte del competente assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

Lo scorso 21 aprile si è inoltre chiusa la raccolta delle istanze per gli avvisi destinati alle imprese e alle associazioni de “La Sicilia che piace” (per risorse complessive pari a 1,5 milioni di euro) che prevedono un contributo regionale in conto capitale dell’80% del costo dell’intero progetto per un massimo di 25 mila euro a progetto (imprese) e 20 mila euro (associazioni).
cv/sb