“Attivare i tavoli comunali di confronto sul PNRR e dove già esistenti renderli strumenti di lavoro e di confronto costante; conoscere l’elenco dei progetti in corso e in quale fase si trovano al fine di verificare lo stato dell’arte di ciascuno, le risorse impegnate, i tempi e i modi di realizzazione; la convocazione urgente da parte dell’Asp del tavolo sulla salute e congiuntamente di un tavolo sulle condizioni della Sanità nel trapanese; creare con le altre parti sociali un tavolo congiunto sullo sviluppo della provincia di Trapani al fine di definire priorità di azione che possa costituire un elemento comune da porre all’attenzione della politica e delle istituzioni ai vari livelli; un momento di confronto con i parlamentari nazionali e regionali eletti nella provincia per delineare strategie condivise di azioni che, a prescindere dalla appartenenza politica, possano diventare momenti di azione comune verso obiettivi specifici ed irrinunciabili per l’intera provincia”.
Sono queste, in sintesi, le richieste contenute nel documento finale approvato stamattina dai dirigenti Cgil, Cisl e Uil Trapani in occasione dell’attivo unitario “Per costruire insieme una prospettiva di rilancio della provincia di Trapani” che si è svolto nel saloncino della Uil di Trapani .
I lavori dell’attivo unitario sono stati presieduti dal segretario generale Uil Trapani Tommaso Macaddino. Ha relazionato la segretaria generale delle Cgil Trapani Liria Canzoneri, mentre le conclusioni sono state affidate al segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana.
Nel corso della mattinata i segretari di categoria di scuola, pensionati, metalmeccanici, pubblico impiego, trasporti, agricoltura, edilizia, bancari, commercio hanno esposto le principali criticità emerse sul territorio confluite, insieme alle osservazioni dei tre segretari generali, nel documento finale approvato all’unanimità dei partecipanti e che sarà inviato alle istituzioni.
“Cgil, Cisl e Uil – affermano Canzoneri, La Piana e Macaddino – pensano che la provincia di Trapani possa realmente ripartire; servono adesso azioni mirate che mettano insieme le vertenze su tanti temi cruciali che impattano sull’economia e sulla vita delle persone e dall’altro le proposte per migliorare il contesto; insomma serve che riparta con assoluta celerità il dialogo sociale che deve diventare lo strumento fondante delle azioni che hanno come obiettivo il futuro e la crescita della provincia”.
Damiano Chiara