È stato approvato dal plenum dell’aula il provvedimento che nell’ambito della legge finanziaria dispone il trasporto gratuito per gli appartenenti alle forze dell’ordine e per i dipendenti che prestano servizio pubblico da e per le isole minori.
“Siamo contenti che le nostre sollecitazioni siano state accolte – commenta l’on Cristina Ciminnisi (M5S) – ma forse si potevano impegnare più risorse e meglio”. La norma, prima dell’approdo in aula, fu sollecitata alle commissioni competenti dall’onorevole Ciminnisi e dal M5S, per “eliminare la discriminazione che escludeva dalla gratuita del trasporto alcune categorie che per motivi di servizio viaggiano sui mezzi veloci per le isole, già di per sé riconosciute come sedi di lavoro disagiate. Gratuità invece riconosciuta alle stesse categorie sui mezzi del trasporto pubblico locale”.
Ottocentomila euro -per ciascun anno dal 2023 al 2025 lo stanziamento approvato dopo la riscrittura del testo da parte del Governo; altri 200mila euro vengono impegnati, per ciascuno dei tre anni, per l’abbattimento del costo dei biglietti per i dipendenti di aziende private che operano nelle isole minori. L’onorevole Ciminnisi- si legge nel comunicato stampa- aveva presentato un emendamento che incrementava le somme disponibili di un altro milione di euro, ma la riscrittura del Governo ha portato ad una soluzione mediana.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione chericonosce la parità di trattamento tra quanti per lavoro e pubblico servizio già viaggiavano gratis sui pullman ed ora possono farlo anche sui mezzi veloci diretti nelle isole minori siciliane, e apprezzo anche che sia stata riconosciuta la riduzione di biglietti e tariffe anche per i dipendenti delle aziende private che operano nelle isole minori – aggiunge l’on. Ciminnisi –. Rimane tuttavia la perplessità sulla quantificazione delle risorse che potrebbero rivelarsi ben al di sotto delle necessità. Ho chiesto all’assessore Marco Falcone l’impegno, già dalle prossime variazioni di bilancio, a rimodulare lo stanziamento se questo si dovesse rivelare insufficiente”.
“L’obiettivo raggiunto – conclude Ciminnisi – è frutto di un articolato lavoro di mediazione e di interlocuzione dai banchi dell’opposizione