I magistrati della Procura di Palermo e i carabinieri del Ros avrebbero individuato un secondo covo utilizzato dal boss Matteo Messina Denaro. Oltre all’apparamento di vicolo San Vito a Campobello di Mazara, scoperto ieri, il capomafia avrebbe fatto realizzare una sorta di bunker all’interno di un’altra abitazione nella stessa area.
L’ipotesi di un’ altra abitazione in cui il capomafia si nascondeva era cresiuta perquisendo ieri il covo acquistato dal prestanome Andrea Bonafede. Un covo che ha dato l’impressione di una casa di villeggiatura. Qui c’erano diversi abiti griffati, profumi, un frigorifero pieno di cibo, numerose ricevute di ristoranti, pillole per potenziare le prestazioni sessuali e profilattici.