I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, in ottemperanza ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Trapani, un pregiudicato trapanese classe 94, per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori.
L’uomo, nell’anno in corso, a seguito di alcuni furti ed alle violazioni inerenti l’obbligo di dimora cui era sottoposto è stato ristretto agli arresti domiciliari in quanto spesso non avrebbe rispettato l’obbligo di permanenza in casa durante le ore serali e notturne.
Nonostante la misura restrittiva il 28enne continuava ad evadere venendo rintracciato dai Carabinieri fuori dall’abitazione e, durante alcuni interventi, i militari dell’Arma hanno raccolto lo sfogo dei genitori che, stremati di subire continui maltrattamenti e richieste di denaro, vivevano in un perdurante stato di ansia e preoccupazione.
Il 26 agosto u.s. si aprivano per il giovane le porte del “Pietro Cerulli” di Trapani a seguito della misura di aggravamento emessa dalla Corte di Appello di Palermo per le continue violazioni documentate dai Carabinieri della Compagnia di Trapani.
Gli operanti nel mentre non hanno però sottovalutato la richiesta di aiuto dei genitori dell’arrestato avviando un indagine per i maltrattamenti in famiglia e documentando nel tempo episodi violenti e continue richieste di denaro.
Le risultanze investigative prodotte e documentate dai militari operanti sono state pienamente condivise dall’A.G. che ha emesso l’odierno provvedimento notificato dai Carabinieri direttamente in carcere al 28enne trapanese.