Fedra, tra rabbia e amore devastante. Stasera la tragedia di Racine al Parco archeologico di Selinunte

Fedra, tra rabbia e amore devastante. Stasera la tragedia di Racine al Parco archeologico di Selinunte

Una tragedia dove convivono amore, passione, rabbia, impeto e dubbio di colpevolezza. Una Fedra estasiata dall’amore che la sconvolge e le fa ribaltare ogni convenzione sociale: è la tragedia di Racine che stasera alle 21 sul palco montato davanti al baglio Florio al tempio E  nel parco archeologico di Selinunte, verrà portata in scena dalla compagnia guidata da Patrick Rossi Gastaldi che ha curato regia e adattamento del testo. In scena, una Fedra cristiana del XVIII secolo e dei giorni nostri, interpretata con forza da Marianella Bargilli, è la figlia di Minosse e Pasifae e nipote del Sole. Poi c’è Aricia, vivace, seducente, che acconsente alla fuga con Ippolito solo “con l’anello al dito”, ed è pronipote della Terra. Teseo, marito di Fedra, sceso nel Tartaro per “disonorare il letto” di Plutone. “Questo straziante dramma, che potrebbe ben svolgersi ai nostri giorni, porta con sé brandelli di leggende vecchie di tre o quattro millenni – spiega Patrick Rossi Gastaldi – Racine è immerso nel mondo antico, anzi mitico: le persone discendono dagli dei,  la terra e il cielo sono congiunti. Il mito, si può forse dire, è realtà ardente. In quest’opera l’autore elimina il tempo. La passione di Fedra non si sviluppa: esplode”. Al fianco della Bargilli, sono in scena Fabio Sartor, Matteo Cremon,  Paila Pavese, Silvia Siravo e Leonardo Sbragia. I costumi sono senza tempo e sono firmati da Daniele Gelsi.

Lo spettacolo è in scena questa sera alle 21 al Parco Archeologico di Selinunte

Biglietto: 5 euro + 5 euro ingresso al Parco – www.coopculture.it

Lo spettacolo fa parte del calendario estivo di eventi al parco archeologico di Selinunte, tra musica, spettacoli, versi, libri e teatro. Fino al 14 agosto al Baglio Florio è allestita la mostra documentaria dell’ANSA “L’eredità di Falcone e Borsellino“. Questi i primi appuntamenti fino a domenica 21 agosto: domani sera (12 agosto) tocca alla commedia brillante “Spiritismo, testo dialettale riadattato dal giornalista Elio Indelicato. Il 13 sarà la sera attesissima del concerto di Karl Kalkbrenner nello spazio antistante il tempio E. Si salta ferragosto: il 17 alle 5 del mattino, il primo spettacolo all’alba e la sera alle 20 al tempio A, le letture dantesche della compagnia Bonagiuso. Il 19 torna il festival curato da Umberto Leone e dedicato al cantastorie e anarchico selinuntino Pino Veneziano, al Baglio Florio. 20 e 21 agosto, due film: la fiction “Rinascere”di Giancarlo Commare e “Anime nere”, noir drammatico di Francesco Munzi del 2014 di cui parlerà uno degli interpreti, Fabrizio.