I Finanzieri del Gruppo di Trapani e i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro
d’urgenza di immobili, veicoli, conti correnti e quote sociali, emesso dal Tribunale di
Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, finalizzato all’applicazione di una misura di
prevenzione patrimoniale, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo –
Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura della Repubblica di Trapani, nei confronti
di un soggetto residente in Italia.
Nello specifico, le indagini dirette dall’Autorità Giudiziaria inquirente hanno riguardato un
soggetto gravato da plurimi precedenti penali, il quale, alla luce della condotta e del
tenore di vita, in particolare dell’illecita attività di traffico e spaccio di sostanze
stupefacenti e del contrabbando di tabacco lavorato estero, nonchè di un’indole
particolarmente violenta e socialmente pericolosa, avendo commesso gravissimi delitti
contro la persona, deve ritenersi che viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di
attività delittuose.
Gli accertamenti economico, finanziari e patrimoniali, svolti dal Gruppo della Guardia di
Finanza di Trapani, corroborati dagli approfondimenti e dalle risultanze investigative dei
militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno consentito di porre in evidenza la “sproporzione”
tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare del “proposto” e gli incrementi
patrimoniali acquisiti nel periodo di riferimento, nonché la disponibilità indiretta di beni
immobili e mobili, per i quali è possibile presumere che, seppur formalmente intestati a
persone facenti parte del proprio nucleo familiare, rientrino nella sfera dei propri interessi
economici.
Il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo la proposta per
l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale dei Procuratori della Repubblica di
Trapani e di Palermo, ha emesso un decreto d’urgenza, ai sensi della vigente normativa
antimafia, con il quale ha disposto il sequestro di due immobili ubicati a Paceco (TP),
11 veicoli, due conti correnti e quote sociali, per un valore di oltre 300.000 euro.
Continua l’azione svolta, nell’ambito delle indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, a
contrasto dei patrimoni di origine illecita con la finalità di disarticolare in maniera radicale le
organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate
GUARDIA DI FINANZA E CARABINIERI DI TRAPANI. MISURE DI PREVENZIONE:
SEQUESTRO DI BENI PER OLTRE 300.000 EURO NEI CONFRONTI DI UN NOTO
PREGIUDICATO PACECOTO.
I Finanzieri del Gruppo di Trapani e i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro
d’urgenza di immobili, veicoli, conti correnti e quote sociali, emesso dal Tribunale di
Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, finalizzato all’applicazione di una misura di
prevenzione patrimoniale, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo –
Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura della Repubblica di Trapani, nei confronti
di un soggetto residente in Italia.
Nello specifico, le indagini dirette dall’Autorità Giudiziaria inquirente hanno riguardato un
soggetto gravato da plurimi precedenti penali, il quale, alla luce della condotta e del
tenore di vita, in particolare dell’illecita attività di traffico e spaccio di sostanze
stupefacenti e del contrabbando di tabacco lavorato estero, nonchè di un’indole
particolarmente violenta e socialmente pericolosa, avendo commesso gravissimi delitti
contro la persona, deve ritenersi che viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di
attività delittuose.
Gli accertamenti economico, finanziari e patrimoniali, svolti dal Gruppo della Guardia di
Finanza di Trapani, corroborati dagli approfondimenti e dalle risultanze investigative dei
militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno consentito di porre in evidenza la “sproporzione”
tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare del “proposto” e gli incrementi
patrimoniali acquisiti nel periodo di riferimento, nonché la disponibilità indiretta di beni
immobili e mobili, per i quali è possibile presumere che, seppur formalmente intestati a
persone facenti parte del proprio nucleo familiare, rientrino nella sfera dei propri interessi
economici.
Il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo la proposta per
l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale dei Procuratori della Repubblica di
Trapani e di Palermo, ha emesso un decreto d’urgenza, ai sensi della vigente normativa
antimafia, con il quale ha disposto il sequestro di due immobili ubicati a Paceco (TP),
11 veicoli, due conti correnti e quote sociali, per un valore di oltre 300.000 euro.
Continua l’azione svolta, nell’ambito delle indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, a
contrasto dei patrimoni di origine illecita con la finalità di disarticolare in maniera radicale le
organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate