«Un esempio di onestà, attaccamento al lavoro e coraggio. Era così Giovanni Bonsignore, integerrimo dipendente pubblico, che trentadue anni fa ha pagato con la vita la sua lealtà all’amministrazione regionale. E’ doveroso ricordarlo e soprattutto indicarlo come modello alle giovani generazioni di dipendenti pubblici».Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ricordando la figura del dirigente dell’assessorato regionale alla Cooperazione ucciso dalla mafia a Palermo il 9 maggio del 1992.
fdp