Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è fra i 7 vincitori del bando “Musei archivi biblioteche 2022”, finanziato da Wikimedia Italia e realizzato in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia.
Una collaborazione, quella tra il Muso e Wikimedia, che vuole rendere le piattaforme wiki una fonte di informazione attendibile e completa, aumentando le possibilità di accesso alla collezione e alle fonti di conoscenza correlate.
Il Museo compie così un passo ulteriore nella diffusione dei saperi e dei patrimoni culturali in un processo messo in atto già da tempo e rafforzato durante la pandemia.
In questo caso a essere coinvolti sono testi e immagini: il bando promuove infatti il libero uso e riuso in rete delle immagini di pubblico dominio e dei contenuti con licenze libere, come strumenti di diffusione della cultura e di promozione di studi, ricerche, attività didattico-formative, progetti creativi e artistici.
Un’ulteriore opportunità di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale attraverso le tecnologie digitali e in particolare il web, veicolo sempre più efficace nella sensibilizzazione dei cittadini alla partecipazione diretta, alla creatività e alla promozione culturale e turistica.
“Avere vinto il bando Musei archivi biblioteche 2022 – afferma il direttore del Museo delle Marionette, Rosario Perricone – rafforza un percorso di condivisione avviato già da tempo attraverso la trasmissione e condivisione online di contenuti testuali, visivi, sonori e audiovisivi. Siamo convinti che il patrimonio museografico, quello legato alla cultura immateriale dell’opera dei pupi, quello antropologico siano la base per la crescita dell’intera comunità e per la diffusione di valori comuni”.
Nell’ambito del bando finanziato da Wikimedia Italia, il progetto del Museo prevede attività di formazione allo staff e una serie di azioni, replicabili a conclusione del progetto, mirate a migliorare la visibilità e la diffusione dell’opera dei pupi siciliani e dell’intero patrimonio museografico e a favorirne la fruizione anche attraverso la promozione di forme di turismo culture-driven.