Palermo, 17 marzo 2022 – “I lavoratori della Regione Siciliana dopo 22 anni meritano risposte chiare: l’unico modo per attuare una vera riqualificazione del personale e rinnovare il contratto è prevedere già nella Finanziaria 2022 le somme necessarie; in caso contrario, assisteremo all’ennesima presa in giro ai danni dei dipendenti. E’ inutile fare proclami sul Pnrr quando poi non si hanno le risorse umane per predisporre e realizzare i progetti nei tempi. Il Governo regionale ci convochi subito”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal che hanno inviato una nota al vicepresidente Gaetano Armao e all’assessore alla Funzione pubblica Marco Zambuto.
“Ribadiamo la richiesta di appostare in Finanziaria 46 milioni di euro – continuano Badagliacca e Lo Curto – cioè il 30% delle somme per il concorso indetto dalla Regione e che per un terzo dei posti era riservato proprio ai lavoratori regionali. La Sicilia ha un costo annuo del personale, calcolato sulla spesa media pro capite, più basso della Lombardia o dell’Emilia-Romagna nonostante assolva a molte più funzioni; speriamo che nessuno voglia abboccare ai numeri decontestualizzati che ogni tanto qualcuno tira fuori dal cilindro e che non hanno alcuna aderenza con la realtà”.