Demologi, antropologi, storici e archeologi a confronto: il Festival di Morgana entra nel vivo
Che importanza rivestono gli aspetti rituali delle rappresentazioni? In che modo lo spazio scenico diventa luogo sacro?
Il Festival di Morgana entra nel vivo con il convegno Il teatro e la festa. Il tempio, la piazza, la scena, al Museo delle Marionette da domani, martedì 16 a giovedì 18 novembre, dalle 9 alle 18.30.
Organizzato dalla Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con la Fondazione Humanismus Heute, l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Federico II, il Centro di ricerca e studi su Carnevale, Maschera e Satira di Putignano e l’ERSU di Palermo, prevede un ricco programma che coinvolgerà nella riflessione demologi, antropologi, storici, archeologi, sociologi e studiosi della tradizione letteraria che hanno dedicato la loro attenzione alle forme di drammatizzazione cerimoniale, dal rito templare al teatro sacro, dalle danze rituali alle processioni figurate.
Un tuffo nella tradizione con un classico che vede in scena due eterni antagonisti, ancora al Pasqualino ma alle 19 di domani, con il Duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica, della Compagnia Brigliadoro.
Uno scontro ancestrale, che vede contrapposti due eterni rivali ma anche due mondi, e con essi una principessa e un gigante che la tiene prigioniera. E il mago Malagigi.
Mercoledì 17 novembre, alle 19 al teatro Agramante, altro appuntamento con la tradizione, con un ospite speciale che fa ingresso nel mondo dei paladini e nella Sicilia tra fine Ottocento e inizi del Novecento che tanto amò: lo studioso Giuseppe Pitrè. Si chiama appunto Pitrè e i Paladini di Francia l’opera messa in scena dalla Famiglia Argento.
Alle 21, ma al Museo delle Marionette, irromperà la Spagna con l’intenso spettacolo di ombre Calle sombra (a shading show), di David Espinosa, altra presenza molto attesa al Festival di Morgana. Un percorso poetico che indaga sull’esistenza e sul rapporto tra vita e morte.
Infine, giovedì 18 novembre alle 19, il Teatro Carlo Magno si animerà con l’opera portata in scena dalla Famiglia Mancuso, La Morte di Don Chiaro, una storia in cui duelli e battaglie insegnano comunque il rispetto dell’avversario.
Il Festival di Morgana 2021 è stato realizzato anche grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Direzione generale Spettacolo dal Vivo, dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Comune di Palermo – Assessorato alla Culture, della Città Metropolitana di Palermo. E dell’Istituto Cervantes, dell’Ufficio culturale ambasciata di Israele in Italia, dell’Institut Français di Palermo e di Coop Alleanza 3.0.
Link programma, foto, immagini e schede: https://we.tl/t-CLzDB4JVNY
L’ingresso agli eventi sarà gratuito previa esibizione del green pass con prenotazione obbligatoria al sito www.festivaldimorgana.it. Sarà necessario presentarsi mezz’ora prima dall’inizio dello spettacolo. Le prenotazioni scadono mezz’ora prima degli eventi.
XLVI Festival di Morgana:
Teatro d’immagine del Mediterraneo
Il PROGRAMMA DAL 16 AL 18 NOVEMBRE
Martedì 16 novembre
Museo delle marionette A. Pasqualino
ore 9.00-18.30
Convegno
Il teatro e la festa. Il tempio, la piazza, la scena
organizzato con la Fondazione Ignazio Buttitta
La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con la Fondazione Humanismus Heute, l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Federico II, il Centro di ricerca e studi su Carnevale, Maschera e Satira di Putignano e l’ERSU di Palermo, promuove, dal 16 al 18 novembre 2021, il Convegno internazionale di studi “Il teatro e la festa. Il tempio, la piazza, la scena”.
L’incontro ha l’obiettivo di analizzare i diversi aspetti delle differenti tradizioni sceniche e performative di contenuto religioso nel mondo antico e moderno, con particolare attenzione agli aspetti rituali delle rappresentazioni. Di interesse è anche lo spazio scenico, sia esso un luogo sacro, uno spazio pubblico urbano o extraurbano, e la sua configurazione e sacralizzazione. Il comitato scientifico, composto da Ignazio E. Buttitta, Rosario Perricone, Bernhard Zimmermann e Natale Spineto, ha affidato le relazioni a demologi, antropologi, storici, sociologi e studiosi della tradizione letteraria che hanno dedicato la loro attenzione alle forme di drammatizzazione cerimoniale, dal rito templare al teatro sacro, dalle danze rituali alle processioni figurate.
Museo delle marionette A. Pasqualino
ore 19.00
Opera dei pupi siciliani
Duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica
Compagnia Brigliadoro (Italia)
Mentre Carlo Magno sta informando i Paladini che Orlando si è sottratto ai suoi doveri per cercare la principessa Angelica, un messaggero riferisce che l’esercito di Rodomonte, re di Algeri, ha appena messo sotto assedio la città di Parigi. Carlo Magno allora organizza le azioni di difesa affidando il comando dell’esercito al principe Rinaldo. Cristiani e saraceni si scontrano in battaglia: Rodomonte viene messo in fuga da Rinaldo che lo insegue per ucciderlo.
Nel frattempo, Orlando, in cerca di Angelica, affronta numerose peripezie e riesce a salvarla dalle grinfie di un gigante. I due, rimasti soli, si scambiano parole d’amore ma l’arrivo di Rinaldo rompe l’idillio: innamorato anch’egli della principessa, tenta di abbracciarla ma la strada gli viene sbarrata dal cugino. Dopo tre giorni di combattimento, il mago Malagigi, informato della disputa che mette a repentaglio la vita dei suoi prodi cugini, escogita un piano per porre fine al duello e ricondurre Orlando e Rinaldo al proprio dovere…
Mercoledì 17 novembre
Teatro Agramante
ore 19.00
Opera dei pupi siciliani
Pitrè e i Paladini di Francia
Compagnia Famiglia Argento (Italia)
Giuseppe Pitrè si trova per le vie di Palermo, quando incontra un bambino intento a giocare con un pupo siciliano. Lo studioso inizia a chiedere al piccolo se conosca le storie dei Paladini di Francia e se abbia mai visto uno spettacolo. Il bambino gli risponde di no, però sa che il pupo con cui sta giocando è Rinaldo, il più forte paladino di Francia. Pitrè gli chiede allora se vuole vedere uno spettacolo, e così lo conduce al teatro dei pupi: per il bambino è la prima volta. Il piccolo resta incantato per avere scoperto il fantastico mondo dei pupi siciliani e la storia dei Paladini di Francia.
Museo delle marionette A. Pasqualino
ore 21.00
Ombre
Calle sombra (a shading show)
di David Espinosa (Spagna)
Non volevamo fare uno spettacolo di ombre, ma piuttosto l’ombra di uno spettacolo. Uno spettacolo sulla Morte. Un’ombra che muore. Per questo, iniziamo la creazione circondati dalla morte. Certo, non intendevamo parlare direttamente di lutto, dolore, suicidio, della perdita di un figlio, del disamore, del passare del tempo, della decadenza, dell’apocalisse, dell’inferno, dell’aldilà, della reincarnazione, dell’anima, della religione. Abbiamo piuttosto immaginato come una grande Vanitas, una natura morta che ci ricorda l’effimero di tutto, attraverso oggetti simbolici, luci e ombre. Un ironico gioco formale, che parla al subconscio. Un po’ macabro, un po’ assurdo, camminando nell’oscurità. Una strada buia. La strada delle ombre.
Giovedì 18 novembre
Teatro Carlo Magno
ore 19.00
Opera dei pupi siciliani
La morte di Don Chiaro
Compagnia Famiglia Mancuso (Italia)
Il principe Don Buoso, fratello gemello di Don Chiaro, lascia l’Austria con il suo fedele cane Argante per portare il tributo di guerra a Parigi a sua maestà Carlo Magno, ma sulla strada del ritorno viene ucciso dal traditore Gano e dai suoi magonzesi. Il corpo di Don Buoso viene ritrovato da Rinaldo e Orlando, condotti nel Bosco Magno da Argante, l’affezionato cane della vittima. Girardo dà la colpa dell’accaduto all’imperatore, e distrugge per vendetta città e villaggi. Carlo Magno reagisce assediando le terre di Girardo.
Per mettere fine agli spargimenti di sangue, si affrontano Orlando e Don Chiaro, in rappresentanza di Carlo Magno e Girardo e dei loro eserciti. Orlando accetta la sfida ma il suo cuore non desidera la morte di Don Chiaro. Il paladino, infatti, è consapevole della propria invulnerabilità donatagli dal cielo: chiunque gli resista, al terzo giorno perderà la vita. Durante lo scontro, Orlando svela all’amico-nemico tale sua virtù, ma Don Chiaro non vuole arrendersi e muore implacabilmente colpito da Orlando.
Compagnie e artisti Teatro d’immagine dall’Europa:
Francesco Impellizzeri (Italia), Gaetano Costa (Italia), Marionettistica dei Fratelli Napoli (Italia), Cengiz Özek Shadow Theatre (Turchia), Babel crew (Italia), El Retablo (Spagna), Habiba Jendoubi Domia Productions (Tunisia), Gaspare Nasuto (Italia), Compagnia Brigliadoro (Italia), Compagnia Argento (Italia), David Espinosa (Spagna), Compagnia Famiglia Mancuso (Palermo), The Train Theater (Israele), Compagnie Samoloet (Francia), Marzia Gambardella (Francia), Is Mascareddas (Italia), Giuseppe Muscarello (Italia)
XLVI Festival di Morgana:
Direttore: Rosario Perricone
Organizzazione: Maria Fasino
Promozione: Monica Campo, Chiara Vaglica
Comunicazione: Elisa Bonacini, Martina Randazzo
Addetto stampa: Alessia Franco
Amministrazione: Maria Teresa Gnoffo, Daniela Casamento
Allestimenti tecnici: Francesco Cutrona, Paolo Benfante, Giuseppe Caropepe
Service audio/luci: Job project
Riprese video e foto: Francesco La Bruna e Giacomo Bordonaro
Web master: Salvo Leo
Progetto grafico: Cristina Stassi