Le disposizioni annunciate dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nell’incontro di martedì mattina a Scordia, hanno già consentito l’attivazione della macchina organizzativa.
Sono misure di breve e medio termine, dopo il ciclone che ha colpito alcune aree del sud-est dell’Isola.
L’Ispettorato agrario di Catania ha completato la delimitazione dei territori che hanno subito danni a causa delle violente piogge e trasmesso la relazione al dipartimento regionale dell’Agricoltura. Si attende la relazione del dipartimento di Protezione civile regionale per definire l’istruttoria sulla dichiarazione dello stato di calamità da parte del governo centrale.
Musumeci ha anche incontrato il presidente dell’Esa Giuseppe Catania, con il quale è stato disposto l’invio urgente a Scordia di quattro mezzi meccanici dell’ente, a disposizione del Comune, per i primi lavori di rimozione dei fanghi che impediscono persino l’accesso ad alcune aziende agricole. Nelle prossime ore il governatore presiederà un vertice tecnico per decidere alcuni interventi di somma urgenza sugli alvei dei fiumi danneggiati, da affidare al Genio civile.
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