È stato trasferito questa mattina dall’aeroporto militare di Trapani-Birgi a Marettimo uno dei rostri della Battaglia delle Egadi. È il cosiddetto rostro numero 16, romano, recuperato nelle acque dell’arcipelago e sottoposto, prima del suo arrivo al Castello di Punta Troia, ad un’opera di restauro. Il reperto, dal grande valore storico-archeologico, consegnato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana all’82° Centro Combat Sar dell’Aeronautica militare di Trapani-Birgi, con alla guida il Comandante Angelo Mosca, è stato trasportato in un baule con un elicottero HH139B, imbracato con un sacco-rete e poi calato con il verricello sulla terrazza del castello.
“Una grande emozione per aver collocato qui, nel punto più estremo del nostro arcipelago un rostro della Battaglia delle Egadi, poiché ricorda una storia millenaria che ha segnato il Mediterraneo – ha dichiarato il sindaco di Favignana – Isole Egadi Francesco Forgione – E noi che ci troviamo in questo mare, vogliamo non solo tutelarlo, nelle sue bellezze ambientali, ma anche valorizzarlo nella sua memoria storica. Avere un rostro in esposizione nel Castello di Punta Troia è importante non solo per Marettimo, poiché il nostro obiettivo è lavorare per offrire un turismo di qualità, in cui si intreccino storia, cultura, difesa dell’ambiente e del mare, per far sì che questo arcipelago torni ad essere un punto cruciale di contaminazioni culturali dell’intero Mediterraneo. Ringrazio quanti hanno contribuito alla presenza qui oggi del rostro – ha aggiunto il sindaco Forgione – la Soprintendenza del Mare, l’Area Marina Protetta Isole Egadi e l’82° Centro Combat Sar dell’Aeronautica militare di Trapani-Birgi, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile”.
A far eco alle parole del sindaco, quelle dell’assessore alle Isole Minori Vito Vaccaro: “Un evento davvero straordinario, un passo importante nella trasformazione delle Egadi in un vero e proprio gioiello archeologico. Da oggi uno dei rostri sarà a Marettimo e ci auguriamo di poterne trasferire uno anche a Levanzo, per offrire a chi sceglie di visitare le nostre isole un percorso storico, culturale e archeologico di qualità”.
Ad accogliere l’arrivo del baule con all’interno il rostro, oltre al sindaco Forgione e all’assessore Vaccaro, la Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni: “Abbiamo celebrato un evento eccezionale, in un luogo meraviglioso, indentitario per l’isola di Marettimo che sicuramente diventerà un museo fondamentale per l’arcipelago, collegato con il grande museo di Favignana e, si spera, presto, con quello di Levanzo”.
A coordinare le attività di posizionamento del reperto nel Castello di Punta Troia, il direttore dell’AMP Isole Egadi Salvatore Livreri Console, insieme al suo staff: “Un tassello che sia aggiunge alla rete dei percorsi museali dell’arcipelago, grazie al quale realizziamo uno dei circuiti più importanti di fruizione assistita, che permetterà a visitatori e turisti di seguire un percorso naturalistico sia marino che terreste all’interno del quale si potrà godere anche di inestimabili bellezze archeologiche”.