Sono accusati di aver commesso numerosi furti eseguiti l’estate scorsa tra Trapani e Palermo, i tre ladri seriali arrestati alle prime luci dell’alba dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani, coadiuvati dai colleghi di Palermo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Trapani, su richiesta della locale Procura.
La banda era solita recarsi in località balneari, procurarsi le chiavi delle abitazioni principali dei villeggianti trafugandole mediante effrazione dalle autovetture in sosta ed eseguire poi furti nelle case momentaneamente disabitate.
Ai tre, tutti con numerosi precedenti penali specifici, sulla base delle evidenze investigative, sono
risultati riconducibili ben 15 episodi criminosi commessi tra l’agosto del 2019 e lo stesso periodo
del 2020, in abitazioni situate nelle province di Trapani e Palermo, le cui vittime stavano
trascorrendo le vacanze in diversi centri balneari tra i quali Valderice, San Vito Lo Capo, Scopello e
Marinella di Selinunte.
Le indagini, eseguite attraverso l’esame accurato dei dati estrapolati da numerosi sistemi di
videosorveglianza delle zone interessate, nonché mediante l’analisi del traffico telefonico e dei
telefoni cellulari sequestrati a due degli indagati durante il loro arresto in flagranza, hanno permesso
di raccogliere importanti elementi di colpevolezza alla base dell’emissione della misura.
Decisive anche le escussioni delle vittime, che hanno riconosciuto i loro costosi monili ed orologi
dei quali gli indagati si erano tra loro scambiate alcune foto.
Tra il materiale recuperato durante l’indagine figurano numerosi gioielli, penne e oggetti di valore
alcuni dei quali rinvenuti nel corso delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati.
Durante l’attività è stata sottoposta a sequestro preventivo un’autovettura BMW utilizzata dagli
indagati in occasione di diversi episodi criminosi.
Trapani: banda di ladri palermitani arrestati dalla Polizia di Stato
Sono accusati di aver commesso numerosi furti eseguiti l’estate scorsa tra Trapani e Palermo, i tre
ladri seriali arrestati alle prime luci dell’alba dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di
Trapani, coadiuvati dai colleghi di Palermo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal GIP di Trapani, su richiesta della locale Procura.
La banda era solita recarsi in località balneari, procurarsi le chiavi delle abitazioni principali dei
villeggianti trafugandole mediante effrazione dalle autovetture in sosta ed eseguire poi furti nelle
case momentaneamente disabitate.
Ai tre, tutti con numerosi precedenti penali specifici, sulla base delle evidenze investigative, sono
risultati riconducibili ben 15 episodi criminosi commessi tra l’agosto del 2019 e lo stesso periodo
del 2020, in abitazioni situate nelle province di Trapani e Palermo, le cui vittime stavano
trascorrendo le vacanze in diversi centri balneari tra i quali Valderice, San Vito Lo Capo, Scopello e
Marinella di Selinunte.
Le indagini, eseguite attraverso l’esame accurato dei dati estrapolati da numerosi sistemi di
videosorveglianza delle zone interessate, nonché mediante l’analisi del traffico telefonico e dei
telefoni cellulari sequestrati a due degli indagati durante il loro arresto in flagranza, hanno permesso
di raccogliere importanti elementi di colpevolezza alla base dell’emissione della misura.
Decisive anche le escussioni delle vittime, che hanno riconosciuto i loro costosi monili ed orologi
dei quali gli indagati si erano tra loro scambiate alcune foto.
Tra il materiale recuperato durante l’indagine figurano numerosi gioielli, penne e oggetti di valore
alcuni dei quali rinvenuti nel corso delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati.
Durante l’attività è stata sottoposta a sequestro preventivo un’autovettura BMW utilizzata dagli
indagati in occasione di diversi episodi criminosi.