25 anni di carriera in tour per il mondo- tra l’Europa tutta, l’America, l’Australia e il Giappone- ma “la sensazione di sentirsi a casa è sempre e solo in Sicilia”. A parlare è Desirée Rancatore (nella foto), il soprano made in Palermo che, grazie al suo grande talento, ha sfondato nei più importanti teatri, dall’Opéra Bastille di Parigi alla Royal Opera House di Muscat in Oman, al Teatro dell’Opera di Montecarlo.
“Nell’epoca del mordi e fuggi, dove spesso una carriera concentra il suo apice in uno o due anni- continua la Rancatore- essere riuscita a costruire un percorso di 25 anni, che ancora oggi continua con tanti progetti all’orizzonte, mi gratifica moltissimo”.
Il soprano, ad oggi anche docente di canto in prestigiose masterclasses, sarà premiata per questo suo importante traguardo alla prima de La Traviata del Sicilia Classica Festival, il primo agosto al Teatro antico di Taormina.
“E’ chiaro che ricevere questo riconoscimento nella mia terra natìa, quella che ancora oggi resta comunque il mio porto sicuro, mi emoziona ancora di più”.
Per l’occasione, il Soprano delizierà il pubblico esibendosi in Je veux vivre di Gounod.
Intanto il prestigioso cast de La Traviata è pronto a debuttare in questa “Traviata contemporanea e classica allo stesso tempo”. “Dopo un intenso lavoro- dichiara il regista Salvo Dolce- stiamo approdando ad un essenziale impianto registico e scenografico, non oleografico ma evocativo, che punta sui contenuti dell’opera e sull’essenzialità dei personaggi, e che non è appesantito da orpelli o scenografie distraenti”.
Questi gli artisti siciliani, di calibro nazionale e internazionale, che si esibiranno sul palcoscenico del Teatro antico: Maria Francesca Mazzara nel ruolo di Violetta Valery; Alberto Profeta nel ruolo di Alfredo Germont; Francesco Vultaggio nel ruolo di Giorgio Germont; Valentina Vinti nel ruolo di Flora Bervoix; Ester Gabriella Ventura nel ruolo di Annina; Francesco Ciprì- Gastone; Alberto Crapanzano- Barone Douphol; Claudio Mannino- Marchese D’Obigny; Davide Marcon- Dottor Grenvil; Luigi Milazzo- Giuseppe; Settimo Scamardi- commissario, domestico di Flora.
Protagonista anche l’Orchestra Filarmonica della Sicilia- Coro Lirico Mediterraneo diretti dalla Direttrice Alessandra Pipitone, regia di Salvo Dolce, coreografie Stefania Cotroneo, costumi Fabrizio Buttiglieri, light designer Gabriele Circo, mentre la sapiente direzione artistica è di Nuccio Anselmo.
“Ci sono momenti in cui Violetta, interpretata da una straordinaria Maria Francesca Mazzara- conclude Dolce- si trova in uno spazio desolatamente nudo, quasi a volerle ricordare che quel mondo sociale in cui vive è governato dall’effimero, e che il tempo delle illusioni e dei lustrini è finito. Violetta, il mito femminile più popolare dell’era borghese, è un mito sempre attuale, simbolo di un mondo come quello in cui viviamo, di anime fragili come la sua”.
Il Sicilia Classica Festival è realizzato con il patrocinio dell’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana, e con il patrocinio del Comune di Taormina, del Parco archeologico Naxos e del Comune di Terrasini.
Lo spettacolo del primo agosto al Teatro antico di Taormina sarà presentato da Alessandra Costanzo, e sarà replicato nella stessa location il prossimo 31 agosto.