A Mozia, l’isola posta nello Stagnone di Marsala a 800 metri di distanza dalla punta occidentale della Sicilia, così come
alla salvaguardia di ogni angolo del patrimonio naturalistico del territorio in cui è nato, Il Vomere ha dedicato sin dalla sua
fondazione il 12 luglio 1896, energie, passione, risorse intellettuali e impegno civile. Una rubrica dal nome eloquente a
firma del Direttore Rosa Rubino, “Scatti d’amore per lo Stagnone”, ha accompagnato i lettori negli ultimi dieci anni, dal
2011 al 2021, allo scopo di mantenere sempre vigile l’attenzione e le coscienze sul tema della tutela ambientale. Ma da
tempo Il Vomere ha anche iniziato la battaglia perché Mozia e la sua Laguna vengano riconosciute al più presto
‘Patrimonio dell’ Umanità’. Per agevolare e documentare l’iter Unesco, la testata diretta da Rosa Rubino ha svolto e
continua a svolgere un ruolo di primaria importanza attraverso l’interlocuzione con i più alti rappresentanti delle Istituzioni
politiche italiane e la pubblicazione di libri, articoli e saggi. Fra questi, la prima monografia dedicata alla Laguna: “Lo
Stagnone di Marsala a cura di Baldo Rallo, in collaborazione con il Rotary Club Marsala Lilibeo-Isole Egadi. Ma negli
anni Settanta del secolo scorso ‘Il Vomere’, in totale solitudine, ha sostenuto anche un comitato cittadino per evitare la
costruzione di 13mila posti letto nell’ sola Lunga dello Stagnone. E innumerevoli altre sono state le battaglie in difesa del
patrimonio naturalistico e paesaggistico del territorio, come quella contro le trivelle tra Mozia e Favignana. Era il 3 aprile
2019, appena due anni fa, prima dell’emergenza Covid, quando nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio si
svolgeva a Roma il convegno promosso dal Vomere,“Il ruolo dell’informazione nella salvaguardia del patrimonio
naturale italiano. Mozia e la Laguna dello Stagnone”, che vedeva, fra gli altri, la presenza dell’allora Ministro per i
Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli ed ebbe il merito di portare al centro del dibattito pubblico il tema della
salvaguardia di quella che è stata chiamata, con emozione ed incanto, l’ ”isola nell’isola”: Mozia, appunto, cui è dedicato
anche l’ultimo libro edito dalla Casa Editrice ‘Il Vomere’ diretta da Alfredo Rubino, “I genî di Mozia” di Lorenzo Nigro,
vincitore poche settimane fa del ‘Premio Nazionale Microeditoria 2021’. Un filo indissolubile lega dunque, da sempre, Il
Vomere alla perla fenicia del Mediterraneo, oggi appartenente alla Fondazione Whitaker. Ed è in forza di questo
profondo rapporto che la Direttrice del Vomere Rosa Rubino, Consigliere della ‘Fondazione Sicilia’ e Vicepresidente della
‘Solunto Foundation’, ha salutato con particolare soddisfazione e piacere la scelta di svolgere proprio a Mozia la
prossima edizione del ‘Solunto International Award’ promosso da Giuseppe Di Franco: un gemellaggio culturale e ideale
con il sito archeologico di Solunto nel nome delle comuni radici storiche, ma anche della bellezza e dell’arte. “Il nostro
giornale ha costruito nel corso degli anni, anzi dovremmo dire nel corso dei secoli vista la longevità della testata, uno
splendido legame con tutti i membri della Fondazione Whitaker che si occupano della tutela e della valorizzazione di un
angolo unico al mondo e condividono i nostri stessi ideali. – ha dichiarato la Direttrice del Vomere Rosa Rubino – Basti
pensare che Joseph Whitaker, che acquistò l’isola agli inizi del Novecento dando inizio agli scavi archeologici, era un
collaboratore del Vomere nonché un amico del fondatore Vito Rubino e pubblicò di giorno in giorno sul nostro giornale i
risultati dei suoi studi. Lunghe sono state le nostre battaglie anche per il ritorno del ‘Giovinetto di Mozia’ nel Museo
Whitaker. In questi giorni stiamo ultimando la
preparazione dell’evento, anche dal punto di vista logistico e organizzativo e siamo dunque felicissimi di premiare alcune
fra le eccellenze del nostro Paese”.
Il brand “Solunto Foundation” è stato creato nel 2015 da Giuseppe Di Franco, regista, musicista, manager culturale, direttore artistico di numerose
manifestazioni allo scopo di promuovere il territorio
siciliano in Italia e all’estero, in particolare valorizzando le sue risorse storiche, artistiche, monumentali e archeologiche.
Ma “rimanere legati alla Sicilia – ha dichiarato in più
occasioni Giuseppe Di Franco – e non guardare fuori era riduttivo. L’idea vincente era portare i progetti all’estero e far
conoscere le nostre bellezze storiche”. E’ così che il “Solunto International Award” viene realizzato a New York il 14
Ottobre del 2019 presso il Rockefeller Center e il giorno successivo presso la prestigiosa sede della ‘Columbus Citizen
Foundation’ situata all’angolo della famosissima Fifth Avenue.
La cerimonia, che sarà presentata dalla giornalista Licia Raimondi, si svolgerà il 24 luglio alle ore 19 a Mozia e vedrà il
patrocinio dell’Enit (Ente Turismo Italiano), la collaborazione della Fondazione Whitaker e il
supporto di numerosi sponsor privati.
Su indicazione della Direttrice del Vomere Rosa Rubino saranno premiati Giovanni Grasso, giornalista parlamentare , Consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la stampa e la comunicazione; Mario Nanni decano dei giornalisti parlamentari e scrittore, Francesco Pappalardo, Responsabile della Biblioteca del Senato della Repubblica e saggista; Raffaele Bonsignore Presidente Fondazione Sicilia, Maria Enza Carollo, Direttore e Segretario Generale della Fondazione Whitaker, Romano Pietro Alagna Presidente onorario delle Cantine storiche di Marsala (1880).
Fra gli altri vincitori del
Premio: Cathy La Torre, avvocato; Gregory Bongiorno, Presidente Sicindustria; Michelangelo Lacagnina, Artista e
designer; Francesco Billeci, scrittore, poeta, editore e imprenditore edile; Marcello Mazzarella, attore, sceneggiatore e
regista; Alessio Arena, poeta e scrittore; Giuseppina Micela, astrofisica; Tiziana Maniscalchi, Primario Pronto Soccorso
Ospedale Cervello Palermo; Pietro Romano Alagna, imprenditore vinicolo e Presidente onorario Antiche Cantine
Pellegrino; Giuseppe La Licata, pianista e compositore; Pietro Sirena, Magistrato; Silvana Polizzi, scrittrice e giornalista.
Questi i membri della giuria: Rosa Rubino (Direttrice del Vomere e Vicepresidente della Solunto Foundation); Lorenzo
Nigro (Professore di Archeologia Fenicio-Punica alla Sapienza di Roma e scrittore); Guido Corso (Professore emerito
presso il Dipartimento di Giurisprudenza all’Università di Palermo); Robert Allegrini, (Vice-presidente della NIAF, National
Italian America Foundation e Presidente della Hilton America Communication); Roberto Gueli, giornalista, vice direttore nazionale Tgr RAI
Rai); Josephine Buscaglia Maietta (Presidente AIAE, Association of Italian American Educators con sede a New York e
giornalista); Stefano Vaccara (giornalista e Direttore della testata ‘La Voce di New York’); Maria Luisa Macellaro La
Franca (pianista, compositrice e direttrice dell’ orchestra Unisson di Bordeaux); Pier Luigi Matta (Professore, avvocato e
Vice-presidente della Libera Università della Politica); Antonio Cascio (Professore e Primario infettivologo e Direttore
della UOC del Policlinico di Palermo); Giuseppe Cataldo (Direttore d’ orchestra, compositore e insegnante presso il
Conservatorio di Palermo); Angela Mattarella (Presidente dell’;Inner Wheel Palermo Normanna e del Pool Antiviolenza e
Legalità); Laura A(astrofisica); Giovanna Cirino (giornalista e responsabile coordinamento editoriale di I Love
Sicilia Paolo Pintacuda (sceneggiatura e regista).
Dopo la cerimonia di consegna a Mozia il Solunto International Award si trasferirà a Chicago (USA) nel mese di agosto
per la consegna del premio a cinque importantissime personalità americane e italo-americane. L’ultima tappa del Solunto
Award si svolgerà a settembre in Francia, a Bordeaux, capoluogo della regione della Nouvelle Aquitaine.
FEDERICA SBRANA
foto Archivio Vomere