L’intervento è stato effettuato in collaborazione con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
Alle 16:35 di oggi, un equipaggio dell’82° Centro Combat Search and Rescue (C.S.A.R.) è decollato dall’aeroporto militare di Trapani, per prestare soccorso ad un escursionista infortunato presso la località “Cala Rossa” dell’isola di Favignana (TP).
L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, in servizio di prontezza SAR nazionale, con elicottero HH-139B ha ricevuto l’ordine di procedere al soccorso da parte della sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).
Il velivolo si è dapprima diretto a Castellammare del Golfo per imbarcare un team del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), per poi dirigersi verso l’area d’operazione.
Alle 16.40 circa, l’escursionista è stato individuato e, grazie al verricello di cui il velivolo è dotato, l’aerosoccorritore e i due operatori del C.N.S.A.S. si sono calati al suolo per eseguire il recupero dell’infortunato. Dopo pochi minuti l’elicottero militare ha raggiunto l’Ospedale di S.Antonio Abate di Trapani, dove il paziente è stato affidato alle cure mediche del personale sanitario.
Concluso il soccorso, l’equipaggio militare ha fatto rientro alle 17.35 alla base militare di Trapani, dove ha ripreso il normale servizio di prontezza SAR nazionale.
L’ 82° Centro Combat Search and Rescue è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche marginali.
In questi giorni, inoltre, il personale e gli assetti dell’82° Centro CSAR sono costantemente impegnati nella Campagna Antincendio Boschivo (AIB), in seguito all’accordo siglato tra il Ministero della Difesa e il Dipartimento della Protezione Civile.