Continuano gli appuntamenti con le gesta dei paladini. E per Sicilian Puppets Series uno “speciale” su Falcone e Borsellino

Continuano gli appuntamenti con le gesta dei paladini. E per Sicilian Puppets Series uno “speciale”  su Falcone e Borsellino


Nuova settimana in compagnia dei pupi al Museo delle Marionette, con gli spettacoli tratti dalla “Storia dei paladini di Francia” di Giusto Lodico.

L’appuntamento è quotidiano: ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17 si andrà in scena con gli spettacoli di Opera dei Pupi, proclamata nel 2001 dall’Unesco “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”.

In scena le gesta di Carlomagno, Orlando e Rinaldo. Ma vedremo affrontarsi anche anche una folta schiera di guerrieri, la bella e tenace Angelica, l’ambiguo negromante Malagigi e tanti altri personaggi, capaci ancora di sorprendere il pubblico con prodigi, magie e colpi di scena. E sullo sfondo, naturalmente, storie d’amore e tradimenti e l’epica guerra tra cristiani e dei saraceni.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)
Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60
Capienza massima: 30 persone

Sicilian Puppets Series, in scena le vite
 di Falcone e Borsellino

Sarà lo spettacolo Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino della Compagnia marionettistica Siciliana (in occasione dell’anniversario di morte di Borsellino) ad aprire, eccezionalmente domani, lunedì, la settimana di Sicilian Puppets Series.
Larassegna annuale, ideata dal Museo delle Marionette, che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.

Per assistere agli spettacoli in presenza, completamente gratuiti, è necessario prenotare il biglietto sulla piattaforma online: www.operadeipupi.it.

Link diretta streaming: https://www.facebook.com/MuseoMarionette

Il programma

Lunedì 19 luglio ore 18

Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino

Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino IN PRESENZA E IN STREAMING

Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Piazzetta Antonio Pasqualino, 5

Si tratta dello spettacolo dedicato alla vicenda umana ed all’impegno antimafia dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La rappresentazione è toccante, emozionante: tratta dell’impegno dei due eroi fin dal tempo della loro giovinezza. L’incontro con la mafia, le istituzioni e la complessa vicenda del pool antimafia vengono raccontate con il linguaggio semplice e diretto del teatro dei pupi. Lo spettacolo è accompagnato, in una versione più elaborata, anche da installazioni video multimediali e musica e canti eseguiti dal vivo.

Compagnia Marionettistica popolare siciliana. Diretta da Angelo Sicilia, la pluripremiata compagnia nasce a Palermo nel 2001. Propone spettacoli che affiancano a storie del repertorio tradizionale vicende di cronaca, riattualizzando questa forma del teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze dell’oggi. Gli spettacoli di opera dei pupi “antimafia” trasferiscono la forza espressiva e comunicativa della tradizione dei pupi siciliani al servizio di spettacoli di impegno civile.

Sabato 24 luglio ore 21

Crociata di papa Gregorio IV contro Rainello di Magonza IN PRESENZA E IN STREAMING

Compagnia Turi Grasso

Teatro-Museo Opera dei Pupi Turi Grasso
Via Nazionale per Catania, 195, Acireale

di Patrizia Vera Patanè
liberamente tratto dal Guido Santo di Giuseppe Leggio
e dalla tradizione popolare dell’Opera dei Pupi di Acireale

Sesta serata

Papa Gregorio manda un’ambasciata alla corte di Parigi e intima a Rainello d’arrendersi. Il maganzese scaccia il messo.

L’angelo di Dio, è inviato ad Organtino, figlio di Malagigi e gli ordina di recarsi a difendere Ricciardetto. Ritrova il cugino Guidone ed insieme si avviano a Trebisonda. Il principe Idramoro, nel frattempo, abbattuto da Perinda, schiaffeggiato da Martuffo e rifiutato da Armida è accecato dalla rabbia, offeso nell’onore, e rivolge al cielo la sua ira, in cerca di risposte.
Forze superiori, ostili alla sua volontà, lo osteggiano e non riesce a comprenderne la provenienza né tanto meno il motivo. La cugina Orca lo invoglia a riprendere la pugna contro Guidone, e lo conduce alla maga Aquilotta che ordisce un incanto contro il cristiano di Risa.
Sotto le mura di Parigi intanto lo scontro tra l’esercito del Papa e i Maganzesi è assai cruento. Rainello ed il suo esercito son sconfitti ed in rotta abbandonano la città per ritirarsi a Pontieri.
Celeste Fiamma sventola sugli spalti. Parigi è libera! La maga Aquilotta, appena giunto il cavaliere di Risa al suo castello, riesce ad imprigionarlo con le sue arti magiche, e ad allontanare, con l’aiuto di Nacalone, il cugino Organtino. Egli poi, scoprirà, con l’aiuto di Uggiero Danes, come distruggere l’incanto, che tiene avvinghiato il valente cugino.

Compagnia Turi Grasso. La compagnia, che opera da quasi sessant’anni, fu fondata da Turi Grasso (Acireale, 1933) agli inizi della sua attività artistica di puparo, nel 1963. Dopo aver svolto molteplici lavori nel campo dell’artigianato, all’età di sedici anni Turi si accosta per la prima volta all’Opera dei pupi, assistendo agli spettacoli del puparo Emanuele Macrì, ad Acireale. Ben presto il giovane inizia a lavorare come manovratore con Macrì ed emerge la sua vocazione per l’Opera dei pupi. Egli partecipa a numerose tournée in Italia e all’estero al fianco del maestro da cui apprende l’arte. Dopo dieci anni di collaborazione, Turi decide di mettersi in proprio. Costruisce i materiali di scena aiutato dalla moglie Venera e nel 1963 inizia a rappresentare gli spettacoli con la sua compagnia. Gli spettacoli ripropongono le storie della Chanson de Roland e traggono ispirazione dai testi di Giusto Lodico e dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, che vengono liberamente rielaborati da Turi nella redazione dei suoi copioni. Turi recita da dietro le quinte, dando voce a tutti i personaggi, la cui manovra richiede la forza e l’abilità di almeno quattro manovratori. Nel ventennio 1970-90 la compagnia si amplia, facendo spazio alla nuova generazione dei figli di Turi, Tano e Pippo.

*******

L’iniziativa Sicilian Puppets Series è organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#” ed è finanziata dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 progetto The Image of Oral Thought. Per un modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani. La manifestazione è inoltre organizzata: con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo; in collaborazione con Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; con il patrocinio di ICOM Italia e UNIMA.


Dona al Museo delle Marionette il tuo 5×1000: il ricavato sarà destinato alle attività di restauro del patrimonio museale e alle attività della Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi.