Via libera della Regione Siciliana ai lavori di escavazione e ripascimento del litorale sabbioso di San Vito Lo Capo. Il 2 luglio scorso è stato notificato al Comune il decreto dirigenziale con il quale l’Assessorato Territorio ed Ambiente ha disposto di non assoggettare al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale e di rilasciare l’autorizzazione per il progetto di riequilibrio stagionale della linea di costa.
Gli interventi consistono nell’escavazione di 25.000 m³ di sabbia dalla zona esterna del molo di sottoflutto ed il suo trasferimento a levante dell’arenile, dove si è verificata negli ultimi anni una forte erosione.
Dal momento che la procedura autorizzativa si è conclusa in estate, l’amministrazione comunale di concerto con l’Ufficio Tecnico Comunale ha condiviso l’opportunità di iniziare i lavori ad ottobre per consentire un sereno svolgimento della stagione balneare. L’UTC ha già espletato la gara d’appalto e sono pervenute 4 offerte. A breve, si procederà con l’affidamento dei lavori che ammontano a 420.000 euro, finanziati tramite risorse comunali.
«Si è concluso positivamente un iter articolato – dichiara il sindaco Giuseppe Peraino – che consentirà al litorale sabbioso del capoluogo di recuperare parte di quanto apparentemente perduto. Ovviamente – precisa il sindaco – si tratta di un intervento non risolutivo del fenomeno. La mia amministrazione, in questi anni, ha lavorato ad una proposta progettuale che affronterà definitivamente il problema dell’erosione e che avremo il piacere di presentare presto. Si tratta di un “progetto di fattibilità tecnico-economica per la modificazione dell’opera portuale al fine della mitigazione dei fenomeni erosivi e dell’interrimento del bacino portuale” ».
L’iter per il riequilibrio stagionale della linea di costa è iniziato a giugno 2020 quando l’amministrazione comunale ha chiesto all’Ufficio Tecnico Comunale di attivare le procedure di aggiornamento di un vecchio progetto del 2015 che è stato riadeguato, tramite l’affidamento di un incarico all’ingegnere Stefano Nola che lo aveva, a suo tempo, redatto. Ad ottobre l’UTC affida allo studio di ingegneria costiera “Progetti ed Opere” un incarico per gli studi di Valutazione Ambientale del ripascimento. Dopo la conclusione delle analisi bio-chimiche delle sabbie da escavare, viene indetta a gennaio 2021 la Conferenza dei Servizi per l’acquisizione dei pareri da parte degli Enti preposti. Il 15 aprile la Conferenza approva il progetto. Il 26 maggio si riunisce la Commissione Tecnico Scientifica Regionale che esprime parere positivo per la non assoggettabilità al V.I.A. L’iter si conclude il 2 luglio con la trasmissione del decreto con cui l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente autorizza i lavori.
Ninni Cannizzo