Nei giorni appena trascorsi i Carabinieri della Compagnia di Trapani, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio con l’impiego di oltre 20 uomini a bordo di 10 mezzi su Trapani ed Erice.
Nell’ambito di un posto di controllo è stato fermato e denunciato un giovane di 19 anni per il reato di ricettazione, in quanto sorpreso a bordo di un ciclomotore Honda SH 300 privo di targa che, all’esito degli accertamenti esperiti, presentava parte del numero del telaio impresso dalla casa costruttrice abraso in modo da ostacolare l’identificazione della sua provenienza delittuosa. All’interno del vano sotto la sella invece è stata rinvenuta la targa di un altro ciclomotore risultato rubato che è stato riconsegnata al legittimo proprietario. Il motociclo è stato invece posto sotto sequestro, in attesa dell’intervento della squadra Rilievi Tecnici del Comando Provinciale di Trapani che avrà il compito di cercare di ripristinare la parte abrasa in modo da identificare il proprietario e riconsegnare il mezzo.
Un trentenne è stato invece deferito in quanto sorpreso alla guida di un ciclomotore sprovvisto di patente in condizione di recidiva nel biennio. Un ragazza di 29 anni è stata denunciata dai militari dell’Arma per essersi rifiutata di sottoporsi ad accertamenti per verificarne lo stato di alterazione psicofisica indotta dall’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, motivo per cui le è stato inflitto il massimo della sanzione.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo sono stati segnalati alla locale Prefettura di Trapani per l’illecito amministrativo di detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale 2 giovani di 18 e 20 anni in possesso di modica quantità di hashish.
Sempre nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di sorveglianza di Palermo, S.S. ericino (47 anni) per il reato di atti persecutori avvenuti nel 2014 nei confronti della ex coniuge. L’arrestato, espletate le formalità procedurali, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare, a disposizione dell’autorità giudiziaria.